Come abbiamo purtroppo avuto modo di dire spesso, uno degli scenari più probabili e vicini è quello della crisi economica su vasta scala. Come sappiamo l'Italia fa parte dei "PIIGS" (ovvero "maiiali"): Portogallo Italia Irlanda Grecia Spagna: i 5 paesi messi peggio di tutta l'unione. A seconda di chi stila la classifica e del momento, la gara tra questi paesi per il "messo peggio" vede alternarsi le posizioni. Una di queste classifiche vede l'Italia al terzo posto, dopo la Spagna al secondo e la Grecia al primo.
Date queste premesse un prepper deve mettere in moto la testa e cominciare a considerare che, se la crisi si aggraverà e porterà l'Italia al livello di Spagna e Grecia, è molto probabile che vedremo ripetersi in Italia episodi che si sono già creati in questi due paesi che ci stanno precedendo. Tra questi uno è particolarmente rilevante, ma può anche essere controllato con una buona preparazione: la scarsità dei medicinali e l'aumento dei loro prezzi.
La versione precedente della lampada ad olio era volutamente semplice e serviva più che altro a spiegare il funzionamento. In questo secondo approccio proveremo a fare qualcosa si più avanzato e di comodo, oltre che affidabile. Anche questo progetto utilizzerà esclusivamente materiali di recupero, quindi il costo è nullo. Rispetto alla versione precedete, la lampada che proponiamo ora ha qualche vantaggio pratico ed estetico.
Inoltre la lampada ha una caratteristica particolare: lo stoppino è mantenuto a galla da un "salvagente"!
Non è quella di Aladino, ma la semplice lampada ad olio che presentiamo è lo stesso in grado di esaudire tre desideri... solo che non sono quelli che avete espresso voi... capita. I desideri sono: 1) fa luce, 2) non costa nulla, 3) sa fa in pochi istanti.
Vediamo come con pochissimo materiale è possibile realizzare una rudimentale lampada ad olio in pochi minuti. Questo veloce esperimento ci da anche la possibilità di parlare un po' della dinamica di queste lampade, che è meno semplice di quanto possa apparire a prima vista. E' infatti la conoscenza del suo funzionamento che ci permette di creare una lampada che funzioni davvero avvalendoci di risorse misere.
Di tutte le armi balistiche create dall'uomo, l'arco ha sicuramente da sempre un posto di prim'ordine. Moltissime ricerche storiche, antropologiche e archeologiche hanno avuto modo di collocare quest'arma al fianco dell'uomo fin dal 20.000 a.C. (alcune addirittura dal 120.000 a.C nel Paleolitico superiore). Ma non è solo la collocazione temporale che stupisce, è infatti impressionante notare che popoli e culture completamente differenti e distanti tra loro migliaia di chilometri pur avendo adottato strumenti ed invenzioni diversissime tra loro, hanno tutte scoperto o inventato questo strumento (seppur con varianti a volte di notevole entità dovute alle abilità tecniche ed ai materiali a disposizione). Lo stesso ad esempio non si può dire della ruota (sconosciuta agli antichi egizi nelle epoche più remote ed ad alcuni popoli centro americani) o dei sistemi di navigazione o di conservazione dei cibi o dell'avanzamento nel campo della matematica o dell'astronomia.
In questo senso l'arco, assieme a pochi altri oggetti, può essere definito un fattore comune dell'umanità. Non è un caso poi che, mentre alcune pratiche di uso quotidiano ed importantissime centinaia di anni fa siano oggi andate perdute o dimenticate, mentre l'arco gode sempre di una notevole fama ed il suo fascino resta inalterato.
Con questa premessa non risulta difficile pensare che in connubio uomo/arco continuerà a conservarsi saldo, anche dopo un Evento catastrofico, e che questo compagno di caccia e di avventure potrà essere un fedele aiutante nelle mani di chi è in grado di usarlo.
Con questo primo articolo su Prepper.it, inizia una nuova rubrica dedicata ad un argomento molto spesso demonizzato, le armi da fuoco.
Sono fermamente d’accordo con chi considera un’arma uno strumento potenzialmente pericoloso, ma sono altrettanto fermamente convinto che le armi sono state concepite dall’uomo per moltiplicare la propria forza nella caccia o per la difesa della propria comunità. Ma se con le armi si fa qualcosa di sbagliato, beh questo non è sicuramente imputabile all’oggetto, ma sicuramente a chi usa l’oggetto stesso in modo sconsiderato, superficiale o criminale.
In giro per le nostre strade ci sono migliaia di automobili che sono state concepite per agevolare l’uomo nella vita di tutti i giorni. E quante volte sentiamo che lo stupido di turno ha causato un grave incidente ferendo o uccidendo qualcuno. Le armi non sono altro che delle macchine termobalistiche e quando si ha la necessità di utilizzarle, o solo manipolarle, bisogna farlo con tutte le accortezze del caso, pensandoci per tempo.
Leggi tutto: La sicurezza nel maneggio delle armi da fuoco (by Gunny)