Il National Geographic Channel pare aver trovato la gallina dalle uova d'oro. Accade infatti che, dopo la versione USA della serie televisiva (che ha confermato che ci sarà una terza serie) e quella Italiana, abbiamo scoperto esistere un documentario analogo per il pubblico di Sua Maestà la Regina.
"UK Preppers Surviving Armageddon" ripercorre il filone delle interviste ai prepper e dell'analisi del loro approccio al preparazione nella vita di tutti i giorni. Cosa ne merge? il profilo è decisamente più interessante di quello che abbiamo visto con la serie USA, e decisamente più maturo di quanto dimostrato dalla versione Italiana.
Gli ultimi giorni, per un motivo o per l'altro, hanno portato un po' di attenzione sulla filosofia del prepping in Italia, e conseguentemente su questo sito. Uno degli effetti positivi di questa notorietà è stato l'avvicinarsi a questa sub-cultura da parte del pubblico femminile. E con un sospiro di sollievo diciamo... era ora!
Fino a qualche giorno fa, infatti, queste attività erano considerate essere parte di un'universo esclusivamente maschile. Nulla di più falso. Se da una parte è vero che ci sono argomenti che hanno una forte connotazione maschile (ad esempio tutte le attrezzature) è anche vero che moltissimi argomenti sono rivolti ad entrambi i generei, e che vi sono compiti ed analisi in cui riconosciamo che le donne rappresentano l'eccellenza.
Siti, articolo, documentari, hanno mostrato come in altri paesi in cui il prepping è diffuso da più tempo le donne rappresentino una percentuale molto importante dei praticanti, e solitamente quelle che meglio rappresentano la categoria negli aspetti di pianificazione, organizzazione e gestione.
Grazie a questa piacevole svolta, il forum si è dotato di una sezione riservata esclusivamente alle boarders. Questa decisione non vuole avere nulla di sessista men che meno creare uno spazio in cui relegare le preppers italiane. Vuole piuttosto essere uno strumento in più per permettere a tutte di affrontare alcuni argomenti all'interno di un ambiente esclusivamente femminile.
Le iscritte al sito e forum possono richiedere il "lasciapassare" a questa zona mandando una mail alla redazione.
Vi aspettiamo !!
Ancora una volta le nostre attività attraggono le considerazioni dei giornalisti che si dilettano nel gioco facile (e difficilmente più lungo di 5 minuti) di prendersi gioco di chi si accosta al prepping ed alla gestione preventiva delle emergenze. Per fortuna c'è a chi basta poco per essere felice...
Questa volta è il turno di Michele Serra che su "La Repubblica" di oggi, mercoledì 5 novembre, ci definisce come "cassandre mentalmente disturbate ed annoiate" al punto di aspettare con ansia il momento della fine.
Anche in questa occasione è doloramente e tristemente necessario replicare e rispedire al mittente gli insulti e richiedere le opportune rettifiche del caso...
Siamo finalmente arrivati al traguardo di un progetto nato a giugno e che ci ha tenuto impegnati fino a ieri notte. La puntata italiana de gli "Apocalittici" del National Geographic Channel è andata in onda e pare abbia avuto un notevole successo.
L'impegno è stato decisamente sopra quello che ci eravamo immaginati, al punto di poter dire "sono sopravvissuto anche a questo". Ovvero:
E per tutto questo è anche dovuto rendere un sentito grazie.
Manca poco e sarà passata anche la buriana inutile sulla fine del mondo e sto maledetto calendario Maya. Che poi... Pure Paris Hilton a fatto un calendario, ma mica per questo le do retta e credo a tutto quello che dice !! Dopo il 21/12 potremo passare a trattare argomenti seri con tutti coloro che, come noi, sono interessati ad argomenti "coi piedi per terra".
Ma la profezia Maya ci perseguiterà fino all'ultimo !! Per tutti coloro che non si accontentano e vogliono il "BIS" vi aspettiamo nella puntata speciale di Mistero su Italia1 proprio a ridosso del solstizio per una simulazione di Urban Surviving.
Lo avevamo presentato qualche mese fa, e si è presto accaparrato l'interesse ed il plauso di alcuni visitatori del sito (anche oltre oceano).
Oggi quello che avevamo presentato come un elemento da EDC torna con un nome nuovo e con il desiderio di essere a disposizione di quanti più visitatori possibile.
D'ora in poi chiamatelo MUST: 'micro urban survival tool'. Il nome tradisce aspirazioni molto alte, ma non prendetelo sotto gamba solo per le sue ridotte dimensioni che sono anzi il suo punto di forza.
MUST può essere un fido compagno di avventure da affiancare al proprio multitool. Aggiunto al proprio portachiavi permette di avere con sè un piccolo strumento sempre a disposizione.