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EDC

20140106-GShockMolto spesso quando parliamo di EDC siamo automaticamente portati a pensare ad un piccolo kit, e ci scordiamo che altre risorse le abbiamo direttamente sulla nostra persona. Tra queste, quella che probabilmente ha un più alto valore tecnologico è l'orologio che abbiamo al polso.

Per un vero prepper sappiamo bene quanto sia importante il proprio EDC, ed è quindi normale che un orologio funzionale e robusto non debba mai mancare.

Facciamo una piccola introduzione prima di conoscere quello che per molti aspetti è il campione della sua categoria: la linea Casio GShock

 

Caratteristiche tecniche

20140106-GShock-1Se la caratteristica principale che stiamo cercando è la robustezza, possiamo con buona sicurezza dare per scontato che un orologio al quarzo sia la scelta ideale per garantire robustezza e durata.
Anche gli orologi meccanici (automatici o manuali che siano) presentano spesso caratteristiche tecniche che li elevano al rango di tool: pensiamo ai Rolex Submariner Comex, o ai Milsub in generale... ma ripartire qui dalla vecchia diatriba sui vantaggi relativi di un meccanico o di un quarzo, apriremmo un vaso di Pandora che ci allontanerebbe dallo scopo che ci prefiggiamo

 

Casio GShock: quasi immortale
La storia del "G" nasce nel lontano 1981, quando un ingegnere giapponese, Kikuo Ibe, in forza alla Casio decise di dare il via al Project Tough, ponendosi lo scopo di realizzare un orologio che non si rompesse nemmeno in seguito a caduta da altezze ragguardevoli.
Dopo anni di test e prove sul campo di materiali e forme, nessun risultato concreto era stato raggiunto: il team stava per mollare, allorquando Mr.Ibe, osservando alcuni bambini giocare con una palla di gomma, ebbe l’intuizione fondamentale: non ancorare in maniera solidale e fissa il modulo al quarzo alla carrure, ma lasciarlo “sospeso” all’interno della cassa, permettendo così l’assorbimento e la dissipazione dell’urto prima che lo stesso possa
danneggiare il cuore dell’orologio.
Nasce così la Vision del progetto: costruire un orologio che soddisfasse i requisiti racchiusi nello statement “Triple 10”: ovvero che resista a 10 ATM, che possa cadere senza danni da 10 metri di altezza, che la batteria possa funzionare per 10 anni.

 

Modelli e funzioni
Nel 1983 viene lanciato sul mercato il primo modello della serie GShock, il DW5000. Dal 1983 ad oggi molte innovazioni sono state introdotte, come ad esempio la ricarica solare (Tough Solar) ed il radiocontrollo (Waveceptor). Ma anche la struttura interna si è evoluta, ed oggi diversi modelli vantano un ulteriore stato protettivo, denominato alfa-gel, ma entreremo in questi dettagli nel corso delle prossime puntate! Non dobbiamo nemmemo tralasciare di dare la giusta attenzione ai modelli ABC (ovvero dotati di sensori atti a misurare la temperatura, o i dati altimetrici, barometrici e in grado di fungere da bussola)

 

Testati sul campo

20140106-GShock-2La cronaca ci dice che oggi i GShock sono gli orologi più diffusi nelle forze militari e paramilitari in tutto il mondo, proprio in virtù delle loro doti di robustezza, durata, semplicità e , non per ultimo, il costo contenuto. Anche su questo punto occorrerrà però tornare, per chiarire l’importante concetto di "assegnazione".
Diversi modelli, come il DW5600E, sono anche omologati NASA per le missioni spaziali.

 

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