Prepper.it fa uso di cookies classificati come "strettamente necessari" alla navigazione. Se continuate nella navigazione del sito acconsentite all'utilizzo degli stessi

 

Fai da te

Notice: Undefined property: Joomla\CMS\Categories\CategoryNode::$introtext in /var/www/prepper.it/plugins/content/smartresizer/smartresizer.php on line 180

20120717 oil2 16La versione precedente della lampada ad olio era volutamente semplice e serviva più che altro a spiegare il funzionamento. In questo secondo approccio proveremo a fare qualcosa si più avanzato e di comodo, oltre che affidabile. Anche questo progetto utilizzerà esclusivamente materiali di recupero, quindi il costo è nullo. Rispetto alla versione precedete, la lampada che proponiamo ora ha qualche vantaggio pratico ed estetico.

  • sarà più facilmente trasportabile
  • potremo spegnerla facilmente
  • avremo meno probabilità di rovesciare e di sporcare
  • la luce sarà diffusa non solo verso l'alto ma anche lateralmente (useremo un contenitore di vetro e non di metallo)

 Inoltre la lampada ha una caratteristica particolare: lo stoppino è mantenuto a galla da un "salvagente"!

 

20120712 oil1 10Non è quella di Aladino, ma la semplice lampada ad olio che presentiamo è lo stesso in grado di esaudire tre desideri... solo che non sono quelli che avete espresso voi... capita. I desideri sono: 1) fa luce, 2) non costa nulla, 3) sa fa in pochi istanti.

Vediamo come con pochissimo materiale è possibile realizzare una rudimentale lampada ad olio in pochi minuti. Questo veloce esperimento ci da anche la possibilità di parlare un po' della dinamica di queste lampade, che è meno semplice di quanto possa apparire a prima vista. E' infatti la conoscenza del suo funzionamento che ci permette di creare una lampada che funzioni davvero avvalendoci di risorse misere.

Un tè da campo, fatto in pochi minuti con "il fuoco in scatola", ovvero un piccolo fornelletto usa e getta che ci si può costruire facilmente da se e che è in grado di garantirci un a fiamma robusta per diversi minuti.

Questo week end è stato dedicato alle "prove sul campo" (o quasi) fedeli all'approccio per cui l'attrezzatura va sempre collaudata e sperimentata, sia per capirne il vero potenziale ed eventuali punti deboli, sia perchè l'attrezzatura non fa nulla da sola e deve essere sempre accompagnata e supportata dalle nostre abilità.

Il progetto del "fuoco in scatola" è molto semplice da realizzare. Si trovano parecchie risorse in rete su come farlo e non mancheremo presto di farne uno anche noi dato che, possiamo anticiparlo, l'esito della prova è stato piuttosto positivo. La realizzazione è semplice e prevede l'utilizzo di soli elementi di recupero:

20120502 waxcig 10Wax-Cigars ovvero "Sigari di cera": il nome descrive bene l'apparenza ma non la funzione. Si tratta di delle esche da fuoco, ovvero strumenti che aiutano ad accendere un fuoco se non si è abbastanza pratici o se ci sono situazioni avverse quale forte umidità, assenza di pezzi di legno piccoli (indispensabili nelle prime fasi della combustione) o vento. Questi possono essere fatti da se con una spesa nulla utilizzando solo materiale di recupero e una volta fatti diventa quasi obbligatorio aggiungerli al nostro equipaggiamento da outdoor.

 

Sponsors

 

 

Console Debug Joomla!

Sessione

Informazioni profilo

Utilizzo memoria

Query Database