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20130819-sicurezzapuntoQuando abbiamo iniziato la serie di articoli sulla sicurezza informatica, le notizie dipingevano il web come un far-west fatto di agenzie governative che spadroneggiavano contro i diritti e la privacy dei cittadini, anche di altri stati. Oggi, a settimane di distanza, non solo la situazione non è "rientrata nella normalità", ma compaiono segnali sempre più allarmanti di come quanto emerso sia solo la punta del proverbiale iceberg.

Prima di proseguire quindi con gli articoli tecnici, è bene prendere atto di alcune situazioni presenti che sono contemporaneamente un grosso fattore di rischio per la sicurezza ed un soppruso alle nostre libertà in rete.

 

Cara vecchia NSA...

Un'indirizzo email: tanto basterebbe ora alla NSA, secondo le ultime rivelazioni dopo il caso Snowden, per sapere tutto o quasi su una persona.  Le email sarebbero infatti spiate e, essendo usate praticamente da tutti i social network per identificare l'utente, usate per tracciare le persone che conosce, le attività sui vari social network, gli acquisti in rete.

 

Bloccati alcuni servizi di cifratura delle email

Lavabit e SilentMail erano due provider di email cifrate ed anonime tra i più conosciuti. Il loro servizio principale era quello di garantire l'invio e la ricezione di email in modo totalmente anonimo, sicuro, garantito e protetto da occhi indiscreti. Parliamo al passato perchè recentemente hanno preferito chiudere: la pressione del caso NSA e la paura di eventuali ritorsioni hanno avuto la meglio.

 

Cellulari indiscreti

La metro di Mosca traccia i cellulari dei passeggeri: chi sei, dove sali, dove vai, con chi parli. Grazie ai tracciati delle celle a cui si aggancia il telefonino dal momento in cui si entra nella stazione fino alla fine del tragitto. Basta averlo in tasca, acceso, senza necessariamente utilizzarlo

 

Non solo. Pare che l'FBI abbia la possibilità di attivare da remoto i microfoni degli smartphone basati su Android e di trasformalo in una microspia ambientale all'insaputa del suo proprietario. Quando si dice "una serpe... in tasca".

 

Hard Disk Spioni

E non ci si può fidare neppure del proprio hard disk! Un abile hacker europeo ha infatti scoperto che i nostri hard disk nascondono funzioni molto particolari che consentirebbero di alterare a piacimento il loro comportamento, manomettendo o alterando i dati durante il normale funzionamento, in modo da aggirare qualsiasi protezione del sistema operativo.

 

...E le libertà personali non stanno meglio.

Siamo venuti a sapere di tutto questo quando Edward Snowden ha fatto le sue rivelazioni ad un giornalista del Guardian. Se da una parte l'ex fornitore della NSA è ora visto come un traditore, anche il giornalista che l'ha intervistato e ha reso pubblica la videnda non viene certo visto di buon occhio. Ne sa qualcosa il suo compagno che è stato trattenuto per nove ore all'aereoporto di Londra come sospetto terrorista. Greenwald, il giornalista del Guardian, etichetta questo abuso di prudenza (o potere?) come un "fallito atto di intimidazione". Possiamo dargli torto?

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