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Radio

20140708-RipetitoriRadio2Uno dei primi passi di chi prova a fare qualche connessione radio (in gergo radioamatoriale un QSO), è quello di provare a connettersi ad un ripetitore della propria zona. Questi dispositivi ci permettono di entrare in contatto con molti radioamatori, di estendere notevolmente il nostro raggio d'azione e di superare alcuni ostacoli fisici (edifici e montagne) che bloccano il nostro segnale.

Vediamo cosa sono i ripetitori e come funzionano, per poter sfruttare le loro funzioni in caso di necessità.

 

 A cosa serve

Le nostre radio, soprattutto quelle portatili, spesso hanno una potenza limitata e possono coprire una distanza di qualche chilometro in linea d'aria se non sono presenti ostacoli che limitino le nostre onde.

Come fare quindi per estendere il nostro raggio d'azione o per comunicare (per esempio) con chi sta al di là di una montagna? Mediante un ripetitore! Questo strumento, come suggerisce il nome, riceverà il nostro segnale radio e lo propagherà oltre l'ostacolo e con una potenza di segnale superiore. Proprio per questo, i ripetitori sono posti solitamente in cima a montagne o edifici così da poter mettere in comunicazione tra loro chi sta ai lati opposti di queste barriere.

Esistono ripetitori e ponti radio per ogni tipo di radio e banda, ma la maggior parte sono sulle bande radioamatoriali VHF-2 metri e UHF-70cm

 

Comunicazioni "SIMPLEX" e "DUPLEX"

Le comunicazioni che possiamo fare ad esempio con una radiolina PMR sono dette "SIMPLEX", ovvero usano la stessa frequenza sia per parlare che per dicevere. Per fare un'esempio banale è come usare un telefono a barattolo in cui il filo tra i due barattoli è la frequenza ed è usata indistintamente per trasmettere e per ricevere da entrambe le parti.

Il ripetitore usa una comunicazione "DUPLEX" che usa due distinte frequenze: una per trasmettere ed una per ricevere, in modo "monodirezionale". In questo scenario le radio che "agganciano" il ripetitore non parlano direttamente tra loro, ma tramite il ripetitore.

 

Funzionamento generale

Le radio che aggangiano il ponte saranno configurate (ad esempio) per trasmettere sulla frequenza 431.775 e per ricevere sulla 430.175. Il ripetitore farà il contrario: riceve tutto quello che arriva sulla 431.775 e lo ritrasmetterà (dopo aver eventualmente pulito ed amplificato il segnale) sulla 430.175.

20140708-RipetitoriRadio
 

Impostare le radio

Per impostare le radio in modo da agganciare un ripetitore, dovremo sapere le due frequenze (spesso sono indicate le frequenze su cui il ripetitore trasmette e " l'offset " ovvero la distanza della seconda frequenza).

Molto spesso i ripetitori usano anche un "tono" per scremare tutte le trasmissioni in ingresso. Il tono è un suono di sottofonfo che la radio aggiunge alle nostre trasmissioni. Il ripetitore riconoscerà la presenza di questo tono e si attiverà solo se questo è presente.

 

Ripetitori ed emergenze

Capito il funzionamento dei ripetitori, la loro utilità in caso di emergenza è lampante: avremo la possibilità di raggiungere persone molto lontane ed in maggior numero rispetto al solo uso del nostro apparato. Molti ripetitori sono equipaggiati con sistemi di alimentazione di backup, ridondati e con pannelli solari che garantiscono il funzionamento anche in caso di blackout.

 

Dove trovarli e usarli

Possiamo cercare in rete le frequenze dei ripetitori della nostra zona, consultare i siti delle sedi ARI vicine a noi.

Successivamente sarà possibile provare qualche QSO con i nostri vicini prepper per fare pratica, programmare le frequenze sulle nostre radio e stabilire un piano di comunicazione da seguire in caso di emergenza.


 

Nota 1: l'utilizzo di un ripetitore è consentito solo ad operatori in possesso di regolare licenza e nominativo per la trasmissione. Utilizzare le frequenze radioamatorali e radio in genere è un reato penalmente perseguibile

Nota 2: il presente articolo è indirizzato ad un pubblico di neofiti quindi è da considerarsi solo un'introduzione al tema, trattato sicuramente meglio in pubblicazioni specializzate a cui consigliamo di rivolgervi per approfondimenti. Consigni, correzioni ed integrazioni di lettori più esperti sono, come sempre, ben accette.

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