Se per elettronica intendi elettrotecnica sono nozioni fondamentali per usare la radio.
Inoltre dal punto di vista prepper risultano utilissime per poter eventualmente mettere mano ai circuiti più comuni anche non radio.
Sul risparmio di tempo sono d'accordo anche perché un esame a crocette non qualifica, in più se sei esonerato, teoricamente hai studiato la materia ancora meglio a suo tempo.

Diciamo che al radioamatore è lasciata la libertà di sperimentare, infatti il radioamatore è considerato pure uno sperimentatore.
Il radioamatore, può costruirsi le antenne per conto propio, e con apposita autorizzazione può perfino costruirsi una radio, senza dover certificare nulla.

Per questo motivo all'esame di radiamatore bisogna dimostrare di conoscere l'elettronica e i circuiti radio, non chè tutta la parte relativa alla telecomunicazione.

Certo non bisogna per forza essere radioamatori per saper utilizzare una radio, ma conoscere le antenne, sapere come dimensionarne una, costruirsi una antenne efficente con un pezzo di filo o una tondino di metallo, può essere molto utile.
Un radiamatore con un apparato Hf e un pezzo di filo legato ad esempio tra due alberi (dipolo) può traqnuillamente riuscire a comunicare da nord a sud Italia senza problemi.

Si, sono abbastanza d'accordo
Il fatto è che, appunto, sui libri di testo per l'esame tutte queste cose NON CI SONO. (il Nerio Neri etc)
O meglio... ci sono ma sono spiegate poco e da cani.
Detto da uno che di libri di testo ne ha dovuti masticare parecchi, questa documentazione ufficiale è evidentemente scritta da gente molto preparata e competente, ma che non ha la minima idea di come si scrive un testo per insegnare ad un neofita che non ne sa nulla o quasi. Io ho potuto "integrare" le parti che non erano spiegate con l'esperienza, appunto, di quanto studiato in precedenza in facoltà. Ma chi non ha questo bagaglio anche minimo in precedenza è messo in difficoltà.
Le cose non sono spiegate "con ordine" e ci sono moltissimi rimandi a "cose che vedremo dopo", o a "come si sà".
Ad esempio i concetti di frequenza, banda, modulazione etc sono spiegati in ordine esattamente inverso a quello che serve a chi non ne sa nulla. Nel mio caso per molte cose VIVA WIKIPEDIA.

Altre cose sono "prettamente settoriali" e più che altro "folcloristiche del settore". In particolare il codice Q e le cartoline QSO/SQL.
Il codice Q serve per quando due non parlano la stessa lingua o devono abbreviare col codice morse (caduto in disuso).... ma nel 2013 sapere tutti un minimo di inglese no? Non a caso nel traffico aereo ne marittimo di codice Q manco l'ombra....
Le cartoline QSO/QSL sono "un bel giochino", ma non servono davvero a un bel niente... ormai desuete.

La parte più interessante come la costruzione delle antenne etc è davvero meglio rivederla su testi specifici, perchè con quel grado di approssimazione che c'è sui testi non vai da nessuna parte se non sei già un'ingegnere o quasi.

Per l'elettronica: altra parte desueta. Ormai le nostre radio sono ultracompatte e tutto sta in un chip. Se le si apre difficilmente c'è la possibilità di "sostituire un fusibile o una valvola". Sono cose che si facevano negli anni 70. Ora una PMR della midland è grossa 5/8cm... che ci aggiusti? Ok la teoria, fa sempre bene, ma dal punto di vista pratico...

Io ho trovato il Nerio molto preciso e ordinato, bisogna leggerlo con attenzione. Certo poi come in tutte le cose bisogna approfondire.
Per quanto riguarda l'utilità pratica certo ti basta leggere il manuale di istruzioni per usare una radio con funzioni limitate.
Però se capisci a fondo cosa c'è dietro quelle funzioni, l'utilizzo è sicuramente meno meccanico e più ragionato, con risultati migliori.

Per quanto riguarda il codice Q può essere molto utile perché fatto non solo per poter comunicare con persone di ogni paese ma più che altro per permettere lo scambio di informazioni anche in caso di qualità del segnale scadente.

La parte di elettronica la trovo la più importante in ottica prepper. Il non poter aggiustare una radio moderna non significa non aver occasione di mettere mano su vecchi CB montati su automezzi, o comunque fare qualche piccola riparazione al circuito di alimentazione delle radio ultra compatte.
Inoltre dando un'occhiata a questa parte si apprende come usare un multimetro, misurare corrente e voltaggio e cose non ovvie per chi non ha studiato nulla in questo campo.

Insomma non sono pienamente d'accordo. Capisco però che per un prepper ci siano nozioni più utili da immagazzinare quindi ben venga ogni tipo di approccio!

Il codice Q le QSL e anche il morse, sono rimasti solo in uso ai radioamatori.
Tutti i radiomataori utilizzano il codice Q, la maggior parte dei radioamatori continua a inviare e ricevere le QSL, e una buona parte dei radioamatori si cimenta ancora oggi con tasti telegrafici e morse.

Molti sottovalutano il morse, ma nella realtà permette collegamenti molto molto lontani,è infatti più semplice inviare a migliai di kilometri una serie di beep, piuttosto che una frase di senso compiuto.
Le parole spesso arrivano incomprsnibili tanto da non permettere la riuscita del collegamento, il beep del morse anche se arriva molto disturbato, rimane comunque comprendibile.
Per questo motivo ancora oggi ci sono molti radioamatori che continuano ad utilizzarlo, collegando praticamente tutto il mondo.

Sono d'accordo, e sono d'accordo anche con chi dice che occorra studiare vecchi apparati. Nelle regioni più remote della Siberia si comunica ancora, tra villaggi composti di poche baracche e distanti tra loro svariati kilometri, con radio a manovella del dopoguerra.
Inoltre, in caso di disastro, ho sentito spesso che vari radioamatori sono presenti per allestire quanto prima sistemi di telecomunicazione; quanto accadde in Irpinia nel 1980, in cui addirittura erano i giornali a indirizzare i soccorsi che altrimenti non sapevano da che parte cominciare, ha insegnato molto anche in Italia.

Bhe ragazzi... essendo Radioamatore ormai da diversi anni non posso essere che daccordo.
La radio e` un mezzo bellissimo per comunicare ma non e` cosi` banale come tanti pensano.
Per quanto riguarda la patente vi posso confermare che basta essere in possesso di un diploma in elettrotecnica o affini, se si ah una laurea tecnica ancora meglio, per richiederla senza troppo impegno.
Se poi qualcuno si trova in difficolta basta andare in una delle tante sezioni ARI (associazione radiomatori Italiani) o su www.ari.it per altre info in merito.

Per quanto riguarda l`aspetto mio personale vi posso dire che mi piace costruire antenne.

Comunque per qualsiasi sono disponibile volentieri ad argomenti e discussioni!

73! (ovvero ciao ciao)

MI E' ARRIVATA LA PATENTE OGGI !!!!

Ora procederò con la richiesta del nominativo da OM

grande!!

Ora cerco di capire cosa c'è da fare x nominativo ed atri permessi e vi aggiorno