Tante, troppe volte, la comunità dei prepper in questi giorni viene interpellata riguardo ad un argomento di cui non gliene potrebbe fregare di meno: la fine del mondo.
Abbiamo più volte dichiarato la nostra estraneità all'argomento e a tutto quello che lo circonda e continueremo a farlo. Ci rendiamo conto che può essere difficile, in quest'epoca di concetti omogeneizzati dove tutto è banalizzazione e spettacolarizzazione, distinguere un discorso serio e pacato all'interno di un carnevale di deliri urlati, improbabili fantasie colorate, emozionanti sogni ed incubi, tanto vivi quanto effimeri.
In questo frangente però, il nostro pensiero va ai tanti, troppi, personaggi che stanno approfittando di questa situazione per mettersi in luce, a scapito degli altri. Pensiamo a guru, asceti, maestri, veggenti, astrologi, medium, pseudoscienziati, teorici del complotto, che stanno influenzando le scelte ed i comportamenti di molte persone sulla base di profezie, carte astrali, messaggi dall'aldilà.
Con estrema pena e compassione gli chiediamo: cosa farete il 22 o il 23 di dicembre? Come passerete questo Natale?
Caro Guru, ti scrivo... sono preoccupato per te...
No dico davvero, sono preoccupato. Vedi, recentemente ho avuto modo di vedere molte volte sui giornali, in radio o in TV i tuoi discorsi, le tue previsioni, gli ammonimenti e gli avvertimenti e le istruzioni su cosa la gente, secondo te, avrebbe dovuto fare.
Hai detto alla gente di cambiare casa, di trasferirsi, di mettersi al sicuro, di comprare questo o quel prodotto, di cambiare stile di vita. Tutte modifiche che hanno un impatto importante e profondo sulla vita delle persone. E perchè? Perché a tuo dire (o a dire delle persone che parlano attraverso di te e di cui tu sei solo un umile messaggero) tra poco dovrebbe arrivare la fine del mondo.
Io non ho capito bene il perché. Alle volte si parla di Maya, altre volte di eruzioni solari, altre volte di allineamento di pianeti, inversione dei poli, terremoti su vasta scala, ma non mancano arrivi di extraterrestri e divinità ancestrali. Molto spesso ho sentito delle teorie in merito, delle spiegazioni. Lunghi discorsi articolati che prendono parti di ragionamenti da ogni dove, li mescolano assieme e, nelle intenzioni di chi li fa, dovrebbero essere delle spiegazioni lampanti che rendono di per sè del tutto evidente l'incombente pericolo. A mio modesto parere (ma ho solo una laurea in materie scientifiche, non ne so nulla di argomenti esoterici) sono ragionamenti che anche un liceale, se non un ragazzo delle medie, potrebbe smontare, analizzare e capire che non hanno nessun filo logico nel loro svolgimento e, soprattutto, le basi da cui partono sono tutte da dimostrare.
Vedi guru, seguendo le tue indicazioni, alcuni hanno preso davvero casa altrove. Altri davvero hanno fatto le scorte alimentari ed altri, pur seguendo i tuoi insegnamenti di pace e amore universali, si sono dotati di armi per proteggersi. Insomma questi ti hanno dato retta !
Tu mi potrai obiettare che sono tutte pratiche che metto in atto e diffondo anche io. Vero! Fose è per questo che la gente, sbagliando, alle volte pensa che siamo molto simili. Tuttavia io non lo faccio mica per la fine del mondo e non spingo la gente a farlo sull'onda della paura che le mie parole potrebbero instillare loro. Anzi... Il mio intento è che le persone siano tranquille e preparate rispetto ai problemi, piccoli o grandi. Dico sempre che il mio consiglio va preso ed adattato secondo le loro esigenze e le loro necessità. Non ho nessuna verità in tasca, e men che meno gliela vendo.
Insomma Guru, è vero che molti sono solo curiosi rispetto alle cose che dici, altri sono possibilisti, ma alcuni davvero ci credono e qualcuno ha anche davvero paura! Se guardiamo a questi gruppi di persone, mi pare di vedere che più ti sono vicini e più ferma è la loro fiducia nelle tue parole, e più il loro orizzonte culturale si accorcia, la loro autonomia di idee e pensieri scarseggia ed aumenta la necessità di trovare una qualche forma di verità assoluta da adottare e seguire in toto. Capiamoci, non voglio fare di tutta l'erba un fascio e men che meno offendere qualcuno. Non è davvero mia intenzione. Ma la statistica ha in sè questo difetto: perde di vista i casi singoli per studiare la cosa nel suo complesso. Approssimazioni che possono capitare.
Ecco quindi che ti espongo la mia di paura, maturata in totale indipendeza ed autonomia. Guru... ma se il 21 non capita niente di niente, tu che fai? Cioè... loro che fanno?
No perchè qui il discorso si fa serio. Le persone che hanno cambiato il loro stile di vita poi magari ci rimangono male. Te pensa a quelli che hanno fatto il mutuo per la baita in montagna, a quelli che hanno investito i risparmi in fagioli. Per non parlare di quelli che si son presi il fucile!! No Guru, non scherziamo, quelli poi ti vengono a cercare... è un casino! Non oso pensare poi se, in questo periodo, ci siano state delle forme di servizi a pagamento per la preparazione al grande evento: consigli spirituali, battesimi astrali, lucidatura del karma, revisione completa allo spirito guida e tagliando all'angelo custode... Come minimo ti chiedono i soldi indietro.
Oh, capiamoci: pure io dico alla gente di star pronta. Però non ci speculo mica su (anzi... ANZI...).
E poi Guru: te come ti sei organizzato? Nel senso: "ognuno per sè e quetzalcoatl per tutti" ?? O sarai con loro, tutti assieme ad aspettare il momento fatidico da qualche parte in qualche rifugio? Perchè io me la aspetto come la mezzanotte a capodanno: son tutti lì per quello e poi inizia il countdown (dovrebbe essere alle 11:11, poco prima di pranzo, che si fa? Aperitivo?)
- "10...9...8..." poi "3..2...1...0.... 0.... 0.... Hai controllato l'orologio? ma su che fuso orario era? Greenwich? o sull'ora di Lima? boh... ".
Bel casino. La si può tirare lunga un po'... però poi la gente si sfava, per non parlare della tensione, tutto quel tempo... mica bello.
Che poi penso alla tua posizione: fino a quel giorno, fino a quel minuto devi stare coerente, dire che adesso arriva il macello, che ci siamo quasi... ma dopo qualche minuto? E' lì che diventa dura. Guarda si potrebbe fare così:
- o ti tieni la scappatoia aperta fin da ora e inizi a dire "forse... magari... c'è una possibilità" o "il futuro è in movimento, è in divenire"... e così stemperi le cose
- oppure, che ne so, puoi dire che alla fine siamo stati messi alla prova e, bontà loro, le presenze celesti ci hanno dato un'altra possibiltà.
- alla peggio la butti sul miracolo
Sì, lo so, fanno acqua tutte quante, ma a me non viene in mente altro. Però magari i maestri ascesi ti danno qualche dritta.
Oddio... si può sempre scappare! Pigli e te ne vai e non ti fai più vedere. Ma più più eh?
Che poi sai come sono i discepoli... Quelli meno convinti inizieranno a dire che non ci hanno mai creduto, che lo sapevano, che era uno scherzo, che lo facevano solo per il fidanzato o la fidanzata e così via (e vai di litigate tra coppie). Altri, poveri, si prenderanno gli sfottò di amici e parenti e poi, da chi credi che andranno a piangere o a prendersela? Per non parlare di quelli che magari ci restano proprio delusi delusi e... beh son persi. Non li vedi piu! Ti ricordi cosa è capitato a Rosemary Altea? Mica bello.
Non è che uno è sputtanato proprio... però devi ripartire da zero, conoscere gente nuova, che magari non ti conosce, che non sa... e poi di 'sti tempi, con Internet, è un macello, dici una cosa e rimane lì, per sempre.
Che poi il brutto è che la gente generalizza: magari questa non l'hai azzeccata, e loro subito a pensare che anche tutte le altre cose che dici siano panzane. Ma è così, o tutto o niente, non riescono a discriminare...
Ora, Guru, non capirmi male. Non è che io pensi che tutte le cose che hai detto siano cavolate. Non è che io ce l'abbia con te o che dica queste cose così, per partito preso. Lo so che pure i prepper sono strani, mica lo nego, ma ammetterai che noi ci fermiamo un bel po' pirma... eh! Non è neppure che siamo rigidi, bacchettoni, e non ci manca neppure il lato poetico e romantico eh? Guarda qui...
Anche i prepper a volte alzano lo sguardo verso le stelle. E nel farlo ringraziano chi ha insegnato a tutti noi come guardarle: Galileo Galilei, che oltre al cannocchiale (antesiniano del telescopio) ci ha regalato forse il pezzo più prezioso della cultura patrimonio dell'umanità: il metodo scientifico. Quello stesso metodo che si usa per distinguere le cose serie dalle buffonate. Quello stesso metodo che ci ha permesso di capire che proprio da quelle stelle veniamo:
«La vita comincia col processo di formazione delle stelle. Ogni atomo del nostro corpo viene da una stella esplosa. Molto probabilmente gli atomi della mia mano destra vengono da una stella diversa da quella da cui provengono gli atomi della mano sinistra. E' davvero la cosa più poetica di tutto l'universo: noi siamo polvere di stelle. Non potremmo esistere se le stelle non fossero mai esplose, perché ogni elemento presente nel nostro corpo, eccezion fatta per l'idrogeno, è stato prodotto all'interno delle stelle, è stato poi disseminato nell'universo per mezzo di grandi esplosioni stellari, ed è stato infine riciclato per diventare parte di noi stessi. Quindi lasciate perdere ogni profeta: le stelle sono morte affinché noi potessimo vivere.» (Lawrence Krauss, fisico teorico)
Boh... Guru.. che ti devo dire. Te pensa i paradossi: a 'sto punto, considerate le conseguenze, quasi quasi spero che abbia ragione tu...
Ci si vede... (o forse no...)
Marco Crotta