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Stile di Vita

Si fa spesso riferimento a quanto si possa essere definiti o meno dal lavoro che si svolge. Alcuni ritengono che il lavoro che facciamo sia ciò che ci contraddistingue maggiormente, altri lo vedono solo come un modo per sbarcare il lunario mentre si fanno altre cose. In questo articolo vogliamo parlare del lavoro che facciamo come "attività che siamo in grado di svolgere", ovvero cosa siamo capaci di fare, dove possiamo prestare la nostra opera e dare il nostro contributo. L'obiettivo è valutare quanto potremo essere utili in un'ipotetico scenario di disastro, e lo strumento che abbiamo scelto per misurare il nostro valore è un banale biglietto da visita.

Come il bigliettino all'interno di un biscotto della fortuna cinese, il biglietto da visita ci dirà quali sarebbero le nostre prospettive in caso di disastro se dovessimo basarci solo sul nostro lavoro attuale, e ci farà riflettere su quello che ci serve imparare per aumentare le nostre chances.

 

Saremo utili?

Il nocciolo della questione è tutto in questa domanda. Immaginiamo per un attimo che effettivamente accada un Evento di qualche tipo e, conseguentemente, di trovarci in uno scenario profondamente diverso da quello in cui siamo ora. Ora il nostro lavoro ci permette (si spera) di cavarcela e provvedere alle nostre necessità, ma un domani? E' del tutto evidente che lavori legati al mondo dello spettacolo e dello sport ora forniscono stipendi molto alti e sono per questo molto ambiti. In un evento in cui mancasse la corrente elettrica per molto tempo o in cui l'intrattenimento in generale dovesse lasciare il passo ad altre occupazioni più urgenti, questi lavori non potrebbero essere più svolti e perderebbero tutto il loro valore.

Immaginate un "Customer Configuration Architect" che cerca di utilizzare le abilità tipiche del suo lavoro subito dopo l'arrivo dell'uragano Kathrina o situazioni analoghe a questa. Se voi foste il responsabile di un campo per le vittime di un sisma a corto di manodopera, appendereste un volantino per cercare cuochi o "Regional Interactions Analyst" ?

 

Il giochino del biglietto da visita

Prendiamo un nostro bigliettino da visita e seguiamo lo schema riportato qui sotto, per ogni voce che corrisponde al nostro biglietto andiamo a sommare il punteggio indicato e alla fine calcoliamo il totale:

  • hai un biglietto da visita: +1
  • il tuo biglietto da visita è consigliato o necessario per il tuo lavoro: +2
  • la mansione che svolgi è scritta in inglese: +3
  • la mansione che svolgi non è immediatamente traducibile in italiano: +3
  • servono più di 5 parole per spiegare il vostro lavoro ad un bambino: +2
  • la mansione è scritta con 2 parole: +2
  • la mansione è scritta con 3 parole o più: +3
  • sono indicati almeno tre modi per contattarti (email, skype, sito, telefono fisso, cellulare, fax, social networks...): +2

Quanti punti avete fatto?
Ecco il risultato: più basso è il vostro punteggio e maggiori sono le possibilità di poter mettere a frutto utilmente le vostre competenze lavorative. Viva quindi le mansioni più semplici che si possono esprimere in italiano con una parola sola: operaio, medico, dentista, elettricista, fabbro, infermiere, falegname, idraulico, sarto...

Siete degli "Investor Optimization Agent" ? o dei "Dynamic Brand Strategist" ? siete appena passati dal mondo dei "Product Program Specialist" a quello dei "Global Response Director" ? Forse è arrivato il momento di trovare delle strategie alternative ed avere competenze più ordinarie (o concrete ?) per assicurarci una migliore spendibilità.

 

Ampliare le proprie capacità

Saper svolgere un lavoro utile per gli altri  ci da la possibiltà di avere competenze da barattare, un servizio da mettere a disposizione per cui essere apprezzati. Ovviamente non è necessario limitarsi al lavoro che facciamo per vivere: se abbiamo degli hobby o esperienze di altro tipo possiamo mettere a frutto quelle.

Ovviamente non è possibile passare in rassegna tutti i  lavori e gli hobbies e stilare una classifica, ma si possono ipotizzare alcuni criteri generali validi. Possiamo considerare le attività prossime al lavoro manuale tra le più utili e riciclabili, meglio quindi saper restaurare mobili o meglio ancora costruirli che darsi alle lettere antiche. Se ci attirano le lingue, meglio provare con quelle che hanno la maggior diffusione e che ci permetteranno di comunicare con gli altri: inglese e spagnolo sono degli ever-green, ma non bisogna sottovalutare il cinese e l'arabo. Piuttosto che i balli di gruppo potremmo impiegare le nostre serate facendo volontariato, ad esempio in ambulanza o dando supporto alle persone più bisognose in una mensa per poveri: queste esperienze ci arricchiranno molto sotto il punto di vista umano, ci faranno rendere conto delle reali difficoltà che si possono incontrare e ci daranno una buona preparazione per affrontare le situazioni difficili.

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