Prepper.it fa uso di cookies classificati come "strettamente necessari" alla navigazione. Se continuate nella navigazione del sito acconsentite all'utilizzo degli stessi

 

Fitness

Ok ciurma. Passata la delusione del precedente fitness test? come ve la siete cavata? Una fatina è passata e mi ha raccontato tre cose: che molti di voi non l'hanno fatto, che qualcuno ci è rimasto male ma vuole migliorare e che pochi sono riusciti ad ottenere dei risultati interessanti. Mi tocca quindo fare un paio di precisazioni su questo argomento prima di passare oltre.

Siamo qui per l'ultima "chiacchierata" in cui vi spiegherò cosa andremo a fare e quali sono le idee di base, dopo di che arriverà il monento di usare la bocca solo per ansimare o vomitare l'anima e tirare fuori tanto tanto sudore. In questa chiacchierata mi farò un sacco di nemici, perchè vi racconterò un paio di cose "come stanno", uno di quei "segreti dei personal trainer" che non vi vogliono dire per spillarvi soldi per le lezioni private o vendevi qualcosa.

Stiamo per partire per una "missione fitness", e questo è il nostro briefing prima di partire...

 Fitness test: redux

Dobbiamo fare alcune precisazioni sul fitness test:

  • è un test, non un allenamento. Non è necessario farlo ripetutamente, tantomeno segnare ogni volta i nostri risultati. Va fatto una volta al mese solo per confrontare i risultati ottenuti con quelli delle sessioni precedenti e vedere l'andamento del nostro stato fisico.
  • se siete andati particolarmente male (o avete questa impressione) congratulazioni !! primo: vi siete accorti di come siete messi veramente, secondo: avete ampi margini di miglioramento e questi vi daranno una forte motivazione per continuare.
  • se siete andati bene (o così credete) buon per voi!! alcuni possono iniziare ad aggiungere una "zavorra" per rendere più interessanti le prove. Avete fatto più di 100 squat di fila? al prossimo giro proviamo tenendo un peso di 10kg e vediamo che succede.
  • non si presume lo stato fisico, lo scopo del test è appunto questo. Se siete consapevoli di andare male, dovete farlo per verificarlo: il dolore e la fatica sono due ottimi insegnati. Oppure state dando per scontato di essere messi meglio: se non siete consapevoli del vostro reale stato fisico, quando ne avrete davvero bisogno fare l'assunzione sbagliata e, forse, la fine sbagliata.

 

Come ti alleno per la fine del mondo.

Lasciatemelo dire: se c'è una ragione buona per allenarsi è questa ma, diamine, non potevate sceglierne una più semplice? Il punto è il seguente: per allenarsi bene ogni allenamento è tarato sul tipo di performance e gesto atletico che si vorrà svoltere. E' chiaro a tutti che un lanciatore di martello avrà un allenamento completamente diverso da un maratoneta. E' difficile trovare due discipline sportive che possano condividere in tutto e per tutto lo stesso tipo di allenamento, dato che lo scopo e i movimenti che si vanno a fare sono differenti. Il vostro "sport" è forse il più omnicomprensivo di tutti: si deve essere "abili ed arruolati" a 360° e forse anche vare un paio di giri consecutivi. Avrete bisogno saltuariamente di brevi periodi di sforzo molto intenso e lunghi periodi di lavoro continuo. Non sono cose facili da mettere assieme.

Come risolvere questo dilemma? Facendo di tutto un po'!

Gli allenamenti che saranno proposti ricordano, vagamente, il crossfit, ovvero saranno allenamenti che comprenderanno esercizi molto diversi, intervalli di tempo lunghi per alcune sessioni e brevi per altre, incorporeremo pesi, corsa, nuoto, stretching e chi più ne ha più ne metta. Cercheremo di fare di tutto.

 

Atleti trasversali

Quello che cercheremo di fare darà forti vantaggi al nostro corpo e lo farà diventare uno strumento versatile, utilissimo per i casi SHTF. Innanzitutto un fisico abituato a diversi tipi di lavoro non si "adatta" mai: beneficeremo di un principio di allenamento detto "muscle confusion" reso famoso dal preparatore degli attori del film "300". Inoltre conosceremo il nostro corpo e le sue reazioni in dettaglio: sapremo come si adatta alla fatica, allo sforzo fisico, alla mancanza di fiato o di forza: lo tortureremo in tutti i modi così da conoscerlo al megli e sapere quanto può reggere in quelle specifiche condizioni equando, se e come ci sta mollando.

Un secondo obiettivo è quello di "superare tutte le mediocrità" che ci classificherà ampiamente sopra la media delle altre persone (ricordate Darwin?). Mi spiego meglio: supponiamo di fare, tra le altre discipline, corsa, pesi e nuoto. Ovviamente non potremo essere dei top performer in tutti e tre. Accadrà quindi che correremo meno di chi si dedica esclusivamente alla corsa, nuoteremo meno di chi sta solo in vasca e così via... Ma avremo un grosso vantaggio se rimescoliamo le carte. Quasi sicuramente nuoteremo molto meglio e di più di chi fa solo pesi e di chi corre soltanto, correremo più a lungo del pesista e del nuotatore, alzeremo più kili di chi nuota e corre soltanto. In pratica, saremo sotto le performance di picco rispetto ad uno specialista nella sua specialità, ma saremo (si spera) migliore di lui in tutte le altre.

 

Primi muscoli da allenare: costanza e perseveranza.

Qui è dove mi faccio un sacco di nemici: vi svelerò alcuni dei 'segreti' dei personal trainer e dei preparatori atletici. Ragionateci sopra e sfruttate queste informazioni a vostro vantaggio.

tutto fa bene, tutto fa male, non esiste un allenamento che non comporti dei rischi: se si usa il corpo questo può sempre infortunarsi. I medici prescrivono sempre il nuoto, non perchè sia privo di controindicazioni, ma solo perchè statisticamente comporta meno rischi per il fisico (e per loro). Quando qualcuno, medici inclusi, vi dice che un certo sport fa bene o male, chiedetegli da quanti anni lo pratica, a che livello e con che risultati: lasciate perdere sia chi parla per sentito dire o perchè 'lo sanno tutti', sia chi vidiche che il suo sport è il migliore e non ha controindicazioni. Ogni sport può portare danni (altrimenti le parole  "agonismo" e "agonia" non avrebbero la stessa radice), ma se fatto bene, in modo consapevole e con un'occhio a limitare i rischi ed i danni, fa solo bene. Dipende solo da come si fanno le cose (suggerimento: con la testa).

il modo per non farsi male c'è, e sta nel fare le cose con la dovuta gradualità: se non siamo mai andati a correre, possiamo arrivare a coprire 5km di corsa in un tempo che va dai 2 ai 3 mesi. Farlo in meno tempo vuol dire chiedere troppo e troppo presto al corpo che quindici riesce, ma si danneggia.

se fa male... fa male, non il contrario, come dicevano i nonni. Negare il dolore per machismo, ignoranza o altro è una cosa da idioti che fortunatamente ha delle brutte conseguenze: si chiama selezione naturale. Bisogna ascoltare i propri "dolorini" e capire se vengono da uno sforzo troppo intenso, da un movimento fatto male, da una posizione scorretta o da una scarpa troppo stretta. Per alcuni di questi aspetti serve qualcuno che ci segua e ci aiuti.

bevi, respira, dormi: sono le funzioni fisiologiche di cui il nostro corpo ha bisogno. Trattenere il fiato per la fatica durante un esercizio è sbagliato: correggi l'esercizio e respira. Non bere durante un'allenamento e durante il giorno è sbagliato: senza acqua il nostro corpo non funziona, non brucia ne grassi ne zuccheri e non costruisce muscoli e non si "ripara". Non riposare bene vuol dire non dare al corpo la possibilità di rigenerarsi e migliorarsi tra due allenameni e quindi il nostro sforzo è stato tutto inutile. Lasciamo certe cavolate alla legione straniera. Il corpo non migliora durante l'allenamento, ma durante il riposo.

non esistono cure miracolose, e questo dovremmo ormai saperlo tutti. Peccato che poi c'è sempre qualcuno che ci casca...

costanza e perseveranza fanno miracoli... nel tempo. Un allenamento da 20/30 minuti di adeguata intensità e tipo ogni giorno fanno miracoli. Il nostro corpo funziona così: fa un passettino microscopico alla volta e lo può fare ogni giorno, si adatta poco alla volta. Se perdiamo l'opportunità di fare quel passettino in più siamo destinati a ripartire sempre da capo. Funziona così per tutto: prestazioni sportive, diete, nuove abitudini, apprendimento.... Il vero unico reale segreto è la costanza e la perseveranza. Chi non si applica costantemente o molla troppo presto non va da nessuna parte. Provate a cercare nel vostro passato casi analoghi in cui vi è andata male per una conferma.

 

Debreifing.

Abbiamo chiarito cosa faremo e come, con qualche idea più chiara in testa. Le prossime volte inizieremo ad esporre tipologie di allenamento specifiche (corsa, corda, nuoto, pesi...) oppure delle sessioni di allenamento da fare a casa, ogni giorno (o quasi).

Inizia la Missione Fitness.

 

Sponsors