Abbiamo infatti recentemente assistito a conflitti bellici e forti attriti nelle zone di sviluppo dei gasdotti, situazioni politiche allo sbaraglio nei paesi produttori, e forti spostamenti commerciali in termini di spostamenti del mercato e della finanza ad esso legato.
La situazione è comprensibilmente al centro di attente riflessioni per i governi dei vari paesi. Infatti ci sono analisi approfondite dei livelli di rischio sia da parte della Commissione Europea che dei servizi segreti. Vediamo quali.
Ma quando veniamo a scoprire che c'è un piano contro l'apocalisse zombie, beh, questo lascia perplessi anche noi, per non parlare della curiosità e della voglia divederci più chiaro.
Sta facendo il giro del mondo, sui media di lingua inglese, il racconto struggente, tragico di un marinaio, Ivan Macfadyen, che come già fatto 10 anni prima, ha fatto la traversata del Pacifico. "Allora, fra l’Australia e il Giappone, bastava buttare la lenza per procurare pranzo e cena succulenti. Stavolta in tutto due sole prede. Dal Giappone alla California, poi, l’oceano è diventato un deserto assoluto formato da acqua e rottami."
Nessun animale. Non un solo richiamo di uccelli marini. Solo il rumore del vento, delle onde e dei grossi detriti che sbattono contro la chiglia. L’oceano Pacifico è morto, è svuotato di ogni vita. Ci sono solo rifiuti e barche per la pesca industriale intente a saccheggiare accuratamente quel poco che è ancora rimasto.
Come preppers non che appoggiare in tutto e per tutto l'azione di Save the Children e va da se che il suo monito ci trova completamente d'accordo. E' corretto senibilizzare l'opinione pubblica rispetto alla situazione delle popolazioni di paesi in guerra, come ad esempio la Siria.
Tuttavia vogliamo anche rilanciare la posta in gioco: se è vero che tutto quello che mostrano nel video sta accadendo altrove, e che la distanza geografica non deve essere necessariamente anche empatica, come prepper dobbiamo anche dire che "se non sta accadendo ora non vuol dire che non potrà accadere domani".
Sapere come sono organizzati e come funzionano i campi delle Protezione Civile ci da la possibilità di orientarci meglio nelle fasi immediatamente successive ad un Evento, e di riuscire a ricevere e a dare il maggior aiuto possibile.
Sezione dedicata ai singoli eventi: cosa sono, come potrebbero accadere, quali sarebbero le conseguenze
Tutto quello che può andare storto (lo farà)