Non è esattamente di spazzolini da denti che vogliamo parlare... ma anche. Parleremo di uno strumento chiamato kubotan, ma non vogliamo fermarci a parlare dello strumento e di come può essere impiegato: la parte importante sta infatti nella filosofia che questo strumento incarna.
Ti presento il kubotan
Un tipico kubotan prodotto industrialmente è un cilindro di alluminio dalla lunghezza di circa 15cm e dal diametro di 1,5cm con una estremità forata trasversalmente con agganciato un anello da portachiavi.
Il Kubotan nella sua versione moderna è stato inventato dal maestro di karate Takayuki Kubota. A dire il vero nel mondo delle arti marziali questa è più che altro una ricetta alternativa per l'acqua calda, nel senso che esistevano già strumenti analoghi, quali lo Yawara ed il Koppo giapponesi ed il Vajra (o Dorje) tibetano (un oggetto votivo buddista).
Un'altro predecessore illustre era il "bastoncello" citato dall'italianissimo Fiore dei Liberi nel suo manuale "Flos duellatorum" già nel lontano 1409.
Kubota sensei ha reinventato questo strumento mentre cercava di codificare un sistema di difesa per uomini d'affari che utilizzasse una normale penna biro. Nella sua successiva evoluzione ha fatto di questo semplice strumento un portachiavi.
Ultimamente il Kubotan (a cui va riconosciuto il merito di aver conquistato un po' di notorietà) è stato reinterpretato ancora una volta, dando vita alle "penne tattiche", ovvero dei costosi strumenti di scrittura con strutture forgiate in titanio dotate di estremità accuminate da usare per la difesa personale.
Fidatevi delle imitazioni.
Il maestro Kubota spinge affinchè si adoperino solo kubotan "originali" (solo quelli che hanno un "K" incisa in una delle due estremità) e i produttori delle penne tattiche sconsigliano vivamente qualsiasi surrogato dei loro prodotti in titanio dal costo di svariate decine di euro.
Noi siamo del parere diametralmente opposto, e siamo convinti che il bello del kubotan sia proprio la facilità di essere sostituito ed improvvisato.
In questo modo il kubotan cessa di essere un prodotto ma diventano un concetto.
Improvvisare un kubotan
Un kubotan può essere sostituito da qualsiasi oggetto che abbia forma e dimensione anche solo vagamente simili e che sia abbastanza robusto da sostenere le sollecitazioni cui è sottoposto.
Il primo candidato è sicuramente una penna biro, ma la lista potrebbe essere potenzialmente infinita: chiavi inglesi, posate, bastoncini di legno, un telefonino, una torcia, una rivista arrotolata, una sezione di tubo metallico... ed il nostro spazzolino da denti.
I materiali da preferire sono i metalli e la plastica, specie se hanno una struttura rigida e dura. In caso di necessità ogni altro strumento può andare, anche se con alcune limitazioni.
Aspetti legali
La figura del kubotan non è ancora chiaramente definita nel panorama legislativo italiano. Ovviamente rimangono tutte le restrizioni per l'utilizzo, quindi bisogna farvi ricorso solo in caso di reale necessità e per difesa, ed essere pronti a rispondere delle proprie azioni davanti alla legge.
Perche’ il kubotan
Oltre agli aspetti legali ed alla semplicità di questo strumento, ci sono altri fattori che lo candidano ad essere uno strumento ideale per la difesa personale.
Il kubotan non punta a ferire o a provocare danni, sebbene sia possibile, ma a creare un dolore tale da far rinsavire e desistere il nostro ipotetico assalitore. Non si rischia quindi di provocare tagli o peggio.
Se è vero poi che molti oggetti di uso quotidiano possono trasformarsi in un kubotan, sarà anche vero che potremo portare con noi un'oggetto che non darà nell'occhio e che probabilmente non sarà sospettato essere uno strumento di difesa, col vantaggio dell'effetto sorpresa.
Ma come detto in precedenza, il valore principale di un kubotan sta nel non essere uno strumento ma un concetto: una volta apprese le tecniche di utilizzo dello strumento, sarà molto semplice applicarle a pressoche qualsiasi surrogato se non a qualsiasi oggetto.
Impiego del Kubotan
Dedicheremo alcuni articoli in futuro per descrivere l'impiego del kubotan ed alcune tecniche. Per ora ci limitiamo a dire che non ci si deve limitare affatto ad utilizzarlo per colpire come un martello o un rompighiaccio. Le tecniche più interessanti infatti sono ben diverse ed applicano bloccaggi, leve e pressioni, per indurre alla ragione e tenere sotto controllo, tramite il dolore, un malintenzionato.