Su prepper.it siamo abituati a farci portatori di messaggi ecologisti, i precedenti sono ormai tanti. Questa volta però non vogliamo darvi il messaggio di "cosa si dovrebbe fare" ma presentarvi una delle tante possibili conseguenze negative a cui si va incontro quando non si mette la dovuta cura nel rispettare l'ambiente.

Vi faremo vedere una discarica molto particolare, in cui vanno a morire milioni di pneumatici usati in attesa di far esplodere disastri ambientali di dimensioni tali da poter essere viti dallo spazio. Inutile dire che le conseguenze per il pianete e per tutti noi sono direttamente proporzionali.

 

Al Jahra, Kuwait

Lo potremmo chiamare "il cimitero dei pneumatici", e pensare che sia un luogo di fantasia, ma è realtà. Un mare nero nel deserto, fatto a oltre 7 milioni di pneumatici usati abbandonati in buche scavate appositamente. Si trova alcuni chilometri a sud di Al Jahra, in Kuwait. Di certo si sa poco, a parte il fatto che il Governo del Kuwait appalta a 4 diverse società il compito di scavare buche nel deserto per poi riempirle di gomme usate.

Se si tiene conto che il Kuwait ha una popolazione globale di 2.800.000 persone, qualcosa nei conti non torna: se anche ci fossero ben 2 milioni di persone con la patente in Kuwait ed ognuna possedesse 2 automobili, sarebbe necessario quasi un cambio dell'intero treno gomme per raggiungere la cifra di 7 milioni. Ci pare lecito quindi sospettare che quelle gomme provengano da qualche altra parte.

Può quindi darsi che questo sia un'altro caso in cui uno stato vende il proprio spazio come "pattumiera" di altri stati o multinazionali. Casi precedenti sono stati quello della Cina che si offre di "ritirare" il RAEE americano ed europeo, e la Russia che si propone per "eliminare" i rifiuti radioattivi e testate nucleari obsolete.

 

Il disastro

Come ci è già capitato di vedere in precedenza, situazioni gestite in questo modo sono fonte di rischi enormi. Anche in questo caso le conseguenze non si sono fatte attendere. Circa un anno fa, nell'aprile 2012, il cimitero dei pneumatici è stato sede di un rogo durato per diverse ore in cui sono bruciati gran parte dei pneumatici. La colonna di fumo denso e nero che si ergeva dalle fiamme era visibile ad enorme distanza e ci sono anche foto satellitari impressionanti che testimoniano l'evento. Noi vi proponiamo qui sotto un video girato durante l'incendio.

I pneumatici hanno la particolarità di raggiungere temperature estremamente elevate durante la combustione (motivo per cui erano usati abusivamente negli inceneritori anche in Italia) e di produrre gas altamente tossici, cancerogeni ed inquinanti (tra cui la diossina), metalli pesanti e olii di risulta che contamineranno l'ambiente circostante per migliaia di anni.