Per ora ci limiteremo ai fuochi da campo più semplici da realizare per passare in seguito a quelli più complessi e con una specifica funzione
- Vantaggi:
- facile da realizzare e innescare
- buona ventilazione interna ma resistente al vento forte
- indicato per i ritrovi
- brucia fino all'esaurimento del combustibile
- Svantaggi:
- nessun impiego pratico di rilievo
- non è acevole aggiungere legna
- Procedimento:
- servono rami e tronchi più o meno della stessa lunghezza
- si dispongono dal più grosso al più piccolo in questo modo
- si dispongono due regni paralleli tra loro come due lati opposti di un quadrato
- si appoggiano altri due legni trasverlamente sopra i primi a comporre il quadrato
- si ripetono i passaggi più volte
- si dispone al centro del cubo ottenuto molti arbusti, foglie, carta, trucioli e si da fuoco a questi
Esiste anche una versione più compatta di questo fuoco che è quello "alla rovescia"
- Vantaggi:
- lunga durata del fuoco
- buona ventilazione
- facile innesco
- Svantaggi:
- richiede molta legna preparata in anticipo
- difficile aggiungere legna
- Procedimento:
- il procedimento è molto simile a quello del fuoco a cabina
- non si usano solo due legni disposti parallelamente ma se ne affiancano diversi
- i legni della stessa misura formano un primo stratro quadrato (come una zattera di fortuma)
- ogni strato viene coperto da un'altro strato fatto con legni più sottili disposti trasversalmente
- L'ultimo strato ospita le esche, gli arbusti e i legni più sottili a disposizione
Si chiama fuoco alla rovescia perchè brucia il combustibile dall'alto verso il basso. Il nome "a piramide" deriva dal fatto che spesso gli strati sono via via più piccoli ed asssumono la caratteristica forma. Un fuoco fatto in questo modo può richiedere molta legna, ma da la garanzia di poter avviare un fuoco in poco tempo e di lasciarlo a bruciare per ore senza richiedere assistenza
- Vantaggi:
- facile da rialimentare
- Svantaggi:
- areazione non ottimale
- richiede manutenzione attiva
- Procedimento:
- di dispongono 5 o 6 legni di medie o grosse dimensioni come una stella in modo che una punta dei legni tocchi le altre
- al centro del punti di contatto si dispone l'esce e i ramoscelli più sottili
- si accende l'esce e si attende che i legni principali prendano
- periodicamente si spingono i legni verso il centro, sostituendoli se necessario con nuovi legni
Questo fuoco è particolarmente indicato quando si vuole avere la possibilità di aggiungere legna al fuoco mantenendolo "oridnato" e non semplicemente aggiungendo legna a casaccio. Questo però richiedere che il fuoco sia seguito in modo attivo, richiede attenzione.
Ed ora un piccolo extra più complesso ma dagli esiti decisamente promettenti:
- Vantaggi:
- permette di cucinare
- si mantiene da solo
- buona areazione
- Svantaggi:
- preparazione più complessa
- richiede un legno di grosso diametro (20cm o più)
- richiede strumenti diversi (es: un'ascia)
- Procedimento:
- si prende il tronchetto e lo si taglia longitudinalmente in 4 parti tramide due tagli a croce
- il tronco va riassemblato
- si conficcano a terra (in un buco o tramite pietre a supporto) i 4 pezzi tenendo il tronco in verticale
- esche e altri elementi possono essere messi in alto al centro della croce, punto dell'innesco del fuoco.
Questo fuoco è più difficile da realizzare perchè richiede di preparare il tronco, cosa che richiede un'ascia e un po' di energie. Nelle fasi successive però non richiede altri interventi e permette anche di cucinare semplicemente appoggiando una pentola in cima al tronco.