In Francia Macron è stato eletto presidente, ma....
Macron ha vinto con quasi il 66% dei voti, lasciando Le Pen al 34%.
Alla fine l'astensionismo non è stato altissimo, ha votato circa il 75% degli aventi diritto...
Adesso per Macron c'è un'altra e forse più tremenda sfida: le elezioni legislative.
Le prime proiezioni gli danno il 45% dei seggi, insufficienti per avere la maggioranza assoluta e libertà di governo, ma potrebbero essere molti meno.
Una buona percentuale di persone che lo hanno votato ieri non appoggiano il suo programma, considerano questo voto come un ''voto prestato'' da ''riprendersi alle legislative''.
Infatti è stato un modo per precludere la vittoria alla Le Pen, un votare il meno peggio (per una fetta dei votanti, non per tutti ovviamente).
Il Front National invece è dato tra l'1% e il 5%, se fosse davvero così ne uscirebbe veramente sconfitto da queste elezioni.
Ma mai quanto i due classici grandi partiti francesi di destra e sinistra!
Potranno ottenere una buona fetta di seggi ma sarà dura riprendersi dal non aver partecipato al ballottaggio presidenziale.
Quindi la campagna elettorale e la ricorsa ai voti non è ancora finita.
https://www.repubblica.it/esteri/2017/05/07/news/macron_presidente_aspetta_le_politiche_di_giugno_nel_parlamento_francese_il_rischio_di_una_coalizione-164879079/amp/
In Corea del Sud invece le elezioni sono state vinte da Moon Jae-In, dando il via ad una de-escalation nella penisola coreana.
Non sono tardate le prime dichiarazioni del nuovo presidente Moon Jae-In, riguardo alla sua politica nei confronti della DPRK.
Il neo presidente ha intenzione di visitare al più presto la Corea del Nord, alle giuste condizioni, per avviare le trattative.
Inoltre ha intenzione di riaprire un complesso industriale molto importante situato nel territorio della DPRK, dove le aziende sono sud coreane e gli operai nord coreani. [ https://en.wikipedia.org/wiki/Kaesong_Industrial_Region ]
Questo complesso darebbe una grossa spinta all'economia del nord.
http://edition.cnn.com/2017/05/09/opinions/why-the-us-cannot-deal-with-north-korea-cristol-opinion/
Il presidente Moon ha già preso contatti con il presidente cinese Xi Jinping, rassicurandolo che il sistema THAAD verrà rimosso, nell'interesse di entrambi.
MA solo se la Cina si occuperà:
-di assicurarsi che la Corea del Nord non attaccherà, provocherà o minaccerà il sud.
-di favorire il commercio da parte delle aziende sud coreane in Cina, duramente penalizzate da quando i primi radar sono stati installati.
Il due presidenti si sono confrontati e pare che siano già d'accordo per questo "do ut des", che dovrebbe avvenire in maniera liscia e indolore per entrambi perchè il presidente cinese ha dichiarato che la sua nazione si è sempre preoccupata di "tenere a bada" la DPRK e la questione nucleare è al primo posto nella loro agenda.
Inoltre Moon ha organizzato con il primo ministro giapponese Shinzo Abe per un incontro bilaterali tra le due nazioni.
Moon sembra avere le idee chiare, pare che le ingerenze Usa nella penisola corana siano finite.
http://www.reuters.com/article/us-southkorea-politics-idUSKBN1870G1
La Corea del Nord ha riallacciato rapporti economici con la Russia e la Cina, l'isolazionismo sembra finito.
Russia e DPRK stanno stringendo accordi economici e commerciali, è stata aperta una tratta Rajin-Vladivostok per passeggeri e merci.
A quanto pare almeno 6000 tonnellate al mese (di merci non specificate) transiteranno tra i due paesi.
In programma ci sarebbe anche la costruzione di una tratta ferroviaria tra le due località.
Inoltre sembra che la Russia si occuperà di importare carburanti e altri generi al posto della Cina.
In passato Putin aveva duramente criticato il programma nucleare coreano, ma potrebbe cambiare idea.
http://www.cnbc.com/2017/05/07/as-china-north-korea-ties-cool-russia-looks-to-benefit.html
Nel frattempo l'ambasciatore nord coreano a Londra ha dichiarato che il sesto test nucleare è imminente, sono pronti da tempo a effettuarlo e se gli Usa dovessero fare la prima mossa loro sono pronti a polverizzarli.
Alcuni esperti hanno affermato che queste dichiarazioni sono solo di facciata, non ci sono i presupposti per un'escalation militare.
Che siano dichiarazioni per a tenere a bada gli alleati militari (come l'Iran)?
http://www.cnbc.com/2017/05/09/experts-downplay-north-korea-ambassador-comments.html
In Cina invece...
Dalla Cina fanno sapere che negli scorsi giorni hanno effettuato con successo un test missilistico nel mar Giallo, non si sa dove sia avvenuto il test, GeopoliticalCenter afferma che si tratti del DF-26, vettore con capacità nucleari e elevata manovrabilità.
[ https://en.wikipedia.org/wiki/DF-26 ]
Pare che questo test sia un modo per dimostrare che possono scavalcare il sistema THAAD, MA gli intenti dichiarati sono quelli di aumentare la difesa della nazione e l'abilità di combattimento dell'esercito.
Nel frattempo continuano le esercitazioni navali del gruppo di attacco della portaerei cinese Liaoning, avviate a fine Aprile come risposta all'installazione americana dei radar (indispensabili al THAAD) in Corea del Sud.
Dopo le dichiarazioni russe e sud coreane di riapertura nei confronti della DPRK, anche la Cina ha fatto la sua mossa.
Nonostante la politica isolazionista "suggerita" a suon di pressioni dagli Usa, i cinesi hanno invitato la Corea del Nord ad un summit economico che si terrà settimana prossima.
A quanto pare il loro rapporto si sta risaldando.
https://www.rt.com/news/387761-china-new-missile-test/
https://www.rt.com/news/386315-china-drills-thaad-deployment/
Cattive notizie dalla Russia?
GeopoliticalCenter ha diffuso la notizia di un satellite militare russo di sorveglianza precipitato nei giorni scorsi.
Si tratterebbe di un satellite di sorveglianza, capace di intercettare i missili intercontinentali nemici.
Non ho trovato conferme su nessun sito, ma se fosse vero la Russia si troverebbe parzialmente "scoperta" e vulnerabile ad attacchi ICBM ( https://it.wikipedia.org/wiki/Missile_balistico_intercontinentale ).
Il ministero della Difesa ha comunque reso noto qualche settimana fa che entro la fine del 2017 contano di spedire in orbita almeno 20 satelliti militari, e contano di avere gli occhi puntati su tutto il pianeta entro il 2020.
https://www.facebook.com/GeoPoliticalCenter/posts/1332645086821209
https://it.sputniknews.com/mondo/201703314277983-sicurezza-esercito-geopolitica-missili/
Venezuela, crisi senza fine.
Non cessano le proteste contro il governo di Maduro, nelle ultime settimane sono state registrate circa 950 manifestazioni, con 44 morti e oltre 2000 arresti.
Una notizia vaga (e non confermata da testate autorevoli) afferma che gli Usa stanno preparando esercitazioni nei mari del Sud America, in collaburazione con Brasile, Perù e Colombia, previste per Novembre.
La presenza della flotta Usa nei pressi del Venezuela dovrebbe servire come deterrenta per la Russia, interessata agli stabilimenti petroliferi locali, che risulterebbero probabilmente "in vendita" in caso di bancarotta nazionale.
Filippine, mosse azzardate o lecite?
Cresce la tensione tra le Filippine e la Cina per il controllo sulle isole Spratly (ne avevo parlato qua https://t.me/GeoVolpone/6 ).
Il presidente filippino Duterte ha ordinato l'invasione e l'occupazione di alcune isole contese, dichiarando che anche le Filippine inizieranno a costruire fortificazioni e aroporti.
La Cina considera le isole Spratly importantissime per motivi strategici, non tarderanno risposte.
http://edition.cnn.com/2017/05/12/asia/philippines-south-china-sea-pagasa/
https://it.sputniknews.com/mondo/201705114482998-filippine-truppe-isole-contese/
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VecchioVolpone