Di tutti gli imprevisti da cui dobbiamo metterci al riparo, sicuramente quelli che intaccano economicamente il nostro benessere sono tra i più probabili ma anche tra i più sottovalutati (vedi i recenti casi di scandali Bancari). Per tutelarci e' bene esser preparati anche a questa evenienza, gia' in passato Prepper.it ha affrontato il tema in alcuni articoli.

Con questa piccola serie di articoli lo affronteremo nel suo aspetto più quotidiano parlando di economia prima e matematica finanziaria successivamente, due argomenti che dovrebbero conoscere tutti per aver un mezzo potentissimo e fondamentale per comprendere il mondo che ci circonda.


Cos'e' l'Economia?
L'Economia e' "una scienza sociale che studia la corretta gestione delle risorse limitate di un nucleo sociale".
Per risorse quindi non si intende solo i soldi ma pių in generale qulunque bene possa soddisfare un bisogno, a seconda della disponibilita' della risorsa e della sua utilita' e' possibile attribuirgli un valore economico.
Il termine nucleo sociale e' effettivamente molto vago e come tale vuol dire molte cose: la singola persona, un nucleo familiare/abitativo, un'azienda, zone amministrative territoriali dal Comune allo Stato fino all'economia mondiale. Da sempre l'Uomo, come qualunque creatura, risponde ai bisogni che lo spingono a cercare lo stato di benessere migliore possibile, cio' che puo' spegnere questo stimolo e' detto bene. In un mondo di risorse limitate l'Uomo si prodiga in attivita' economiche per ottenere il bene e placare il suo bisogno compiendo anche scelte di convenienza cercando di ottenere il massimo risultato possibile al minimo sforzo possibile. Queste attivita' sono produzione, scambio e Consumo.

Si puo' immaginare ad esempio un uomo delle caverne che per placare la sua fame (bisogno) ha deciso di mangiare della carne (bene), quindi va a caccia (Produzione). Al ritorno con due lepri incontra un altro uomo delle caverne che invece di andare a caccia ha preferito raccogliere della frutta, entrambi hanno il desiderio di assaggiare anche un po di quello che ha preso l'altro (bisogno) quindi decidono di comun accordo di barattare meta' dei propri beni (scambio) alla fine i due avranno fatto un lauto pasto (consumo).


Classificazione dei beni e Bisogni.
Come e' possibile immaginare i bisogni non sono tutti uguali ma possono esser classificati in base alle loro caratteristiche, allo stesso modo per ogni bisogno vi e' un bene utile a soddisfare quel bisogno. Ad ogni modo il senso di bisogno e' una cosa legata alla sfera personale ed e' quindi soggettiva e contingente, motivo per cui non e' possibile stabilire una classificazione netta.

 

Bisogni

 

Prima classificazione:
bisogni primari: indispensabili alla sopravvivenza e
bisogni secondari: del tutto superflui alla sopravvivenza;
i secondari a loro volta sono classificabili in
necessari: (al mantenimento dello status sociale) come puō essere ad esempio il bisogno di vivere in citta' pių tosto che in piena campagna,
bisogni superflui: questa categoria si commenta da se.

 

Seconda classificazione:
pubblici: soddisfatti in genere dalle amministrazioni locali,
individuali: quelli legati individualmente ai singoli in maniera differente da persona a persona
comuni: specialita' di bisogni individuali ma sentiti da tutti.


Beni


Classificazione per dispnibilita':
liberi: sono quelli disponibile in abbondanza in natura tanto da soddisfare totalmente il fabbisogno globale.
L'ossigeno dell'aria, per intenderci e' uno di questi almeno che non si stia scalando l'Everest, in quel caso bisognerebbe comprare una bombola di ossigeno in tal caso sarebbe un
bene economico: cioe' un bene caratterizzato da utilita', scarsita', accessibilita' e trasferibilita' (tra individui).

 

Classificazione per natura:
materiale: che si distingue ulteriormente in mobile e immobile,
servizio: che può essere

reale: se fornito dall'uso di un bene materiale di proprieta' altrui,
personale: se fornito dalla prestazione lavorativa di un individuo o un misto dei due precedenti.

 

Classificazione per durata:
durevoli: se perdono gradualmente la loro capacita' e possono essere usati pių volte come ad esempio un automobile,
non durevoli: sono quelli usa e getta o monouso come il cibo o il carburante.

 

Classificazione per destinazone d'uso:
di consumo: se soddisfano direttamente un bisogno
strumentali: se soddisfano il bisogno di produrre altri beni.

 

Classificazione per funzionalita':
Principali quando soddisfano da soli un bisogno,
accessori: beni che da soli non servono ma che completano un bene principale, questo si divide in
accessori di funzionalita':, come gli infissi di una casa, e
accessori di ornamento: come possono essere dei tendaggi per questi infissi,
succedanei: beni che tra loro sono equivalenti nel soddisfare un dato bisogno e si possono intercambiare.

 

Classificazione per origine:
ad Offerta congiunta: quando provengono da una stessa attivita' produttiva essendo l'uno il sotto prodotto dell'altro, come paglia e grano,
concorrenti nell'offerta: quando due o pių beni vengon prodotti con le medesime risorse limitate insufficenti per tutti costringendo a scegliere quale produzione avviare.

 

Classificazione per appartenenza:
pubblici o privati. E' intuibile che tipo di beni siano ma va fatto notare la particolarita' per cui un bene anche se di proprieta' di un ente pubblico e' da definisri bene pubblico
solo se gli e' stata conferito la destinazione d'uso pubblico.

A seconda della fase di produzione in cui si trovano vengon detti intermedi i beni che debbono esser ancora lavorati prima di poter giungere al consumatore finale, finiti i beni pronti per esser consumati.