In fisica con il termine onda si indica una perturbazione che nasce da una sorgente e si propaga nel tempo e nello spazio, trasportando energia.
Nel caso delle onde che si propagano in uno stagno quando si lancia un sasso, abbiamo una perturbazione della superficie dell'acqua che si propaga espandendosi dal punto in cui il sasso è entrato in acqua. La perturbazione si propaga nello stagno (spazio) e varia nel tempo (i cerchi si espandono) e trasporta energia (l'acqua che si muove).
Nel caso delle onde radio si tratta invece di una radiazione elettromagnetica che si propaga nello spazio e nel tempo deformando il campo elettromagnetico. Si tratta di un fenomeno ondulatorio dato dalla propagazione del campo elettrico e del campo magnetico.
Come tutte le onde, anche quelle elettromagnetiche sono caratterizzate da alcune grandezze fisiche:
Rispetto a quanto detto sopra ci sono alcune facili considerazioni che possiamo fare:
Esistono quindi due facili equazioni che ci permettono di legare tra loro frequenza(f) e lunghezza d'onda(l)
Dove c è la velocità della luce (come in E=mc2) Prendiamo ad esempio i CB, i cui canali sono sulle frequenze vicine ai 27Mhz. La lunghezza d'onda di quella frequenza è:
l = (300.000.000 m/s ) / 27.000.000 (1/s) = 300/27 m = 11,111m...
Non a caso, la banda su cui trasmettono i CB è anche detta “undici metri”