Tra la fine del 2011 e l'inizio 2012 avevano bloccato l'Italia con il loro sciopero ed in soli 3 giorni avevano iniziato a far sentire la loro presa sulla macchina che tiene in moto il paese. Oggi minacciano di rifare tutto, e anche di più, a meno di una settimana da oggi. Stiamo parlando del "Movimento dei forconi" che ha dichiarato guerra alla malapolitica del paese con lo sciopero che inizierà tra l'8 e il 9 dicembre.

Sappiamo per certo che lo sciopero ci sarà, ma è molto difficile poter dire di più. Quali saranno le ripercussioni sulla popolazione? Cosa si può fare per mitigarne l'impatto?

 

 Tanto caos, poca informazione

Chi non si informa abitualmente sui social network, stampa libera o online, probabilmente non ha mai neppure sentito parlare da questa iniziativa che si sta coordinando da più di un mese. La riedizione dello sciopero che quasi 2 anni fa ha fermato l'Italia per alcuni giorni passa completamente sotto silenzio o quasi. Eppure, se i blocchi dovessero concretizzarsi secondo i modi ed i toni usati dagli organizzatori e partecipanti (che non evitano slogan come "l'inizio della fine" e parole quali "guerra civile") i disagi sarebbero davvero molto pesanti per tutti.

Difficile capire quindi se si tratta di una boutade che si comcluderà brevemente dopo un po' di clamore o di una vera situazione d'emergenza.

Fumose per altro sono anche le spiegazioni fornite e le richieste avanzate nelle conferenze stampa: "bloccheremo tutto finch'è non cambierà qualcosa". Difficile quindi capire la situazione reale e fare dei pronostici.

 

Su Facebook

Qui di seguito i link ad alcune pagine dedicate a questo evento:

 

Cosa sappiamo per certo

Chi segue le pagine di questo sito sa che non vogliamo mai risultare allarmisti ne approssimativi. Pubblichiamo questo articolo anche grazie alle conferme che abbiamo avuto da molteplici canali, alcuni dei quali anche istituzionali. Le informazioni raccolte e certe sono:

  • ci sarà uno sciopero di autotrasportatori, agricoltori, allevatori ed altre categorie del settore primario e secondario.
  • queste categorie non si appoggiano a nessun sindacato ne partito o movimento politico.
  • lo scioperò avrà inizio la notte tra l'8 e il 9 di dicembre 2013
  • lo sciopero si concretizzerà con:
    • blocco del trasporto su gomma
    • blocco delle autostrade e dei caselli
    • blocco dei rifornimenti di carburante
    • blocco delle frontiere
  • altre possibili azioni dimostrative (vedi sotto)
  • la protesta stavolta ha due grossi focolai: Il Nordest e la Sicilia
  • non è prevista una fine dello sciopero che è stato dichiarato "ad oltranza"
  • non esiste un coordinamento centrale: ogni presidio è autonomo nelle decisioni e nella condotta
  • le comunicazioni avverranno tramite social network ed internet

 

Saranno anche tentate queste altre azioni parallele:

  • chiusura dei benzinai nelle città
  • chiusura forzata delle banche
  • manifestazione a Roma

 

Sarà vero?

E' molto difficile dire ora la portata del possibile disagio. Lo sciopero sarà distribuito sul territorio, e non si hanno dati sulla durata. L'estensione geografica e temporale sono quindi imprevedibili. Potrebbe trattarsi di altri "soli" tre giorni come di tre settimane. Potrebbe coinvolgere solo una zona del paese, una regione o tutta l'Italia. In questo caso è difficile sapere quanto sia necessario prepararsi e soprattutto per quanto tempo.

 

Cosa farebbe un prepper?

Potremmo usare questa occasione come banco di prova per la nostra preparazione. Ossia potremmo immaginare che il problema avrà forte estensione e lunga durata e confrontarci con esso in questi termini.

  • Benzina: conviene fare il pieno a tutte le auto della famiglia, eventualmente anche qualche tanica e ridurre l'uso al minimo
  • Cibo e Vivande: è il momento ideale per ricontrollare le nostre scorte e verificare la loro adeguatezza a questo evento.
  • Acqua: chi si serve di acqua in bottiglia pensi anche a questa, oppure verifichi la possibiltà di convertirsi all'acqua pubblica.
  • Medicinali: chi soffre di condizioni di salute particolari può considerare una piccola scorta in tal senso.
  • Contanti: sono da sempre l'unica moneta valida in momenti di crisi. Se avrà successo il blocco delle banche sarà difficile trovarne.
  • In generale: controllate la serie degli articoli sulle checklist per vedere cosa sia applicabile a questo specifico scenario a seconda delle vostre esigenze e condizioni

 

Si notino tre cose fondamentali:

  • tutte le strategie sopra proposte dovrebbero essere "a costo aggiuntivo pari a zero", nel senso che si sta solo anticipando l'acquisto di beni che verranno comunque utilizzati prima o poi, e quindi non ci sarà nulla di sprecato
  • se l'esercizio che stiamo facendo si trasformasse in una reale necessità ne avremmo un grosso vantaggio
  • lo scenario che stiamo considerando è un esempio perfetto di evento che può a sua volta scatenarne altri, come abbiamo visto con l'effetto domino.

 

 Links:

http://www.youtube.com/user/treviso24video

 http://www.lettera43.it/cronaca/movimento-dei-forconi-bloccheremo-l-italia_43675114503.htm