Gli storici non hanno difficoltà ad associare l'incremento dell'igene personale con l'aumento del benessere, della qualità della vita e conseguentemente con l'allungarsi dell'età media e dell'aspettativa di vita. E' quindi lecito aspettarsi un'inversione di questa tendenza quando, dopo un Evento catastrofico, le condizioni igieniche saranno molto peggiorate e quindi prepararsi.
Se poi prendiamo in considerazione quanto accaduto nel recente passato col passaggio dell'uragano Katrina e quanto il degrado della pulizia personale e degli spazi siano stati deleteri, è lecito vedere qui una nuova lista completamente dedicata a questo argomento.
Uno scenario poco fotogenico
Quando si pensa a come Holliwood presenta quello che dopo l'Evento potrebbe mettere in pericolo la nostra salute, le prime cose che vengono in mente sono: fame, freddo, sete... e una banda di motociclisti con la cresta e fucili a canne mozze... Una rappresentazione molto poco veritiera e affatto sensata. Il fatto è che nei film l'odore non si sente e quindi non pare molto sensato cercare di veicolare anche questo aspetto. La verità è ben diversa. Se prendiamo in considerazione gli scenari quali New Orleans dopo l'arrivo dell'uragano, Sarajevo durante l'assedio, e Buenos Aires dopo il crollo economico, è chiaro che questi tre sono accomunati anche dal peggioramento delle condizioni igieniche personali ed ambientali più o meno grave a seconda dei casi. La conseguenza diretta di questo peggioramento sono un aumento di malattie causate da virus, batteri, funghi e parassiti che possono avere conseguenze estreme. Se nello scenario è compresa anche la mancanza di acqua corrente, la situazione è davvero grave.
Vedremo in un prossimo articolo che le principali cause di decessi in questi casi sono dovute a malattie assolutamente lontane dal nostro modo di vivere moderno, quali il colera, la salmonella, le infezioni di stafilococchi o E.coli. Molte di queste richiedono gli antibiotici per essere curati, diversamente gli esiti possono essere le peggiori.
La lista
- saponi di ogni tipo (Marsiglia, shampoo, saponette): sicuramete la prima barriera a germi e batteri (sembra una pubblicità). Ve ne sono di ogni sorta con ogni aggiunta, tuttavia nella stragrande maggioranza dei casi le differenze sono minime. Il sapone di marsiglia è molto economico e versatile, può essere usato per lavare persone, vestiti ed oggetti.
- carta igienica (kilometri): ha sorpreso molti vedere che la carta igienica era costantemente in testa alle richieste degli Albanesi in tempo di guerra, tuttavia chi è costretto a farne a meno per un paio di giorni ha un ritratto a tinte forti del perché. I saccopelisti non ne sono mai sprovvisti e purtroppo da qualche anno anche molti scolari in Italia. Sfortunatamente questa risorsa ha un notevole ingombro, ma uno scarso peso. Le alternative sono qualitativamente molto scadenti anche se sono meglio di niente. Utilissima anche come bene di scambio.
- salviette, fazzoletti & C.: sono molti i prodotti alternativi alla carta igienica: umidificati, profumati o con qualche altra variante. Sono equivalenti e vale la pena raccoglierli tutti, tuttavia la carta igienica ha un miglior rapporto quantità/costo
- disinfettante mani in gel: una persona mediamente si tocca il viso da 1 a 3 volte al minuto. Le mani sono piene di batteri e la loro porta d'ingresso all'organismo sono proprio occhi, naso e bocca. Ecco perché avere le mani pulite e smetterla di toccarsi il viso è così importante. Il gel disinfettante per le mani ha fatto sballare, verso l'alto, i bilanci delle case produttrici gli anni passati in periodi di febbri aviarie e suine.
- disinfettante normale o alcool: forse è più versatile del disinfettante per le mani, può essere usato per tutto. Acquistato in grandi quantità presso i fornitori di ospedali il costo è più basso. Indispensabile per graffi (anche piccoli!!) e ferite.
- candeggina: essere puliti noi ma vivere in un ambiente sporco non è molto lungimirante. La candeggina (il cui nome chimico è ipoclorito di sodio) ci da la possibilità di disinfettare gli ambienti ed i vestiti ed in alcuni casi anche frutta e verdura: la famosa Amuchina altro non è che candeggina ad una diluizione diversa. Uno degli utilizzi più famosi è quello di potabilizzare l'acqua. Procuriamoci quella non profumata concentrata 4/6%. Purtroppo il suo potere svanisce col tempo, col caldo e con la luce, quindi le scorte vanno ruotate.
- spazzolini e dentifrici, collutorio, filo interdentale: beh, l'alito fresco forse non sarà il primo problema a cui pensare, ma carie ed ascessi sì. Pensiamo per un attimo a quello che potremmo patire per un mal di denti senza un dentista o un analgesico a portata di mano: ci sono incubi migliori.
- creme x la pelle (viso e mani): non perché siamo delicatini... ma il lavoro che ci sarà da fare sarà soprattutto manuale. Chi non è abituato si troverà con calli e lesioni anche molto dolorose. Screpolature sulle mani dovute al lavoro, o sul viso dovute al freddo, sono di fatto dei piccolo tagli che possono assorbire virus e batteri.
- assorbenti: le signore sicuramente non avranno nulla da obiettare. Il pensiero di doverne fare a meno farebbe inorridire qualsiasi cow-girl e l'utilizzo di metodi alternativi o della nonna possono essere portatori di infezioni. Come per la carta igienica è un bene richiestissimo, costa molto poco, ma occupa un po' di spazio...
- detersivi e detergenti: laddove possibile o abbiamo a disposizione dei detersivi specifici è il caso di usarli. Consentirà di risparmiare del sapone "generico" e di avere forse dei risultati migliori. Alcuni produttori hanno linee "professionali", per cui un flacone da 5L di prodotto che possono poi diventare fino a 200L di detergente da usare.
- deodoranti e profumi: diciamolo... finiremo tutti per puzzare, è un fatto. Per questo dei deodoranti potranno essere molto apprezzati e facilitare le relazioni interpersonali di ogni tipo. Non di rado sono merci molto apprezzate in mercati paralleli.
- rasoi e prodotti x rasatura: non sono affatto indispensabili e se ne può fare a meno per la parte estetica. Se però si pensa al caso di una rasatura per intervento chirurgico la prospettiva si ribalta.
- spugne: nel momento in cui non si ha più a disposizione la doccia ma solo un secchio d'acqua, la spugna è lo strumento più pratico per lavarsi minimizzando gli sprechi. Possono essere usate per assorbire l'acqua altrimenti difficile da raccogliere.
- trappole per topi: i piccoli roditori pelosi sono un veicolo storicamente noto di malattie e un nemico pericolosissimo per le scorte di cibo. Possiamo aspettarci anche un aumento della popolazione di roditori e dei guai connessi. Attenzioni: i topi NON SI MANGIANO.
- insetticidi e repellenti: un fastidio in meno vuol dire tranquillità in più. Fortunatamente non siamo un paese in cui la malaria è endemica, quindi non è il caso di preoccuparsi di questo.
Come sempre aspettiamo i vostri suggerimenti nei commenti qui sotto o su FB.
Rivedere le proprie abitudini
Non è il caso di diventare ipocondriaci, ma occorre ragionare su un fatto. L'obiettivo è quello di mantenere il nostro attuale livello di igiene quando attorno a noi l'ambiente è, in questo senso, peggiorato: vuol dire che dovremo lavarci di più e più frequentemente. Inoltre se ora un piccolo graffio o taglietto non è affatto un problema, più a vanti potrebbe diventarlo, quindi è sempre meglio disinfettarsi una volta in più che in meno. E' il caso di rendersi conto che i nostri nemici, dopo l'Evento, saranno per lo più microscopici ed invisibili, ma egualmente letali.