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Vi sono molti strumenti che ciclicamente si possono incontrare in siti e forum che parlano di sopravvivenza e prepping. Uno di questi è la fionda: c'è chi progetta di usarla come arma, chi come strumento di caccia. Ma ci sono alcuni particolari a cui prestare molta attenzione, in particolare rispetto alla legge e alla sicurezza.

Guardiamo assieme questo strumento e valutiamo assieme se davvero questo strumento può essere di qualche utilità nelle nostre attività.

 

La prima fionda.

Il modello più antico di fionda è quella detta "da pastore", il cui nome corretto sarebbe frombola. Questo modello molto semplice è costituito da due lacci o cordicelle che si attaccano ad una lingua di pelle o altro materiale che conterrà il proiettile da scagliare. Questo modello è di facilissima ed immediata realizzazione ma richiede di un po' di pratica per essere impiegato al meglio ma sicuramente resta uno strumento impreciso e non particolarmente potente. Vi sono diverse tecniche di lancio, che contrariamente a quanto spesso si crede non richiedono mai più di due rotazioni. Tutte queste utilizzano la lunghezza delle corde per accellerare il proiettile (quella che viene erroneamente chiamata forza centrifuga) per rilasciare al momento giusto uno dei due lacci.

 

La fionda moderna ad elastici

Uno dei miracoli della gomma e delle fibre sintetiche sono gli elastici. Questi elastici, attaccati alle sommità di un supporto a "Y" e ad una linguetta di pelle formano la fionda moderna. Esiste una vera e propria schiera di appassionati che si confronta su ogni aspetto possibile di costruzione e di tecnica delle fionde.

Esistono forcelle in legno, metallo, plastica, materiali compositi e composizione di tutti questi. I design variano da modelli molto grezzi e spartani a piccoli gioiellini. Gli elastici sono presi da teli di gomma usati nella riabilitazione (Thera-Band), lacci emostatici e perfino elastici da cancellera, nulla a che vedere con le rigide camere d'aria che usavano i nostri nonni. Ogni artigiano di questo settore ha i suoi segreti e preferenze. La realizzazione di questo strumento potrebbe essere un piacevole progetto per il weekend da condividere coi più piccoli.

Attenzione! gli elastici delle fionde sono anche il loro punto più debole e quello che può causare infortuni. Gli elasciti si logorano col tempo anche a causa dell'ossidazione dovuta ad alcuni componenti presenti nell'aria. Vanno periodicamente cambiati ed isopezionati con cura prima di ogni utilizzo.

 

Modelli commerciali

Il marketing non evita mai di lanciarsi in qualsiasi settore in cui colga una opportunita di business. Possiamo infatti trovare ogni sorta di follie anche nel campo delle fionde. Quelle con l'utilissimo supporto per il polso sono solo l'inizio, si passa presto a modelli con torica per la caccia notturna, stabilizzatori laterali, mirini, puntatori laser, supporti per scagliare frecce al posto che sassi e chi più ne ha più ne metta, fino a rasentare il paradossale ed il ridicolo.

 

La legge

Il parere del giudice Mori riguardo alle fionede è:

"La fionda di modesta potenza, come quella dei pescatori o quella per ragazzi, è un giocattolo di libera vendita e libero porto. Quelle più potenti dovrebbero essere fatte rientrare tra gli strumenti atti ad offendere, portabili solo per giustificato motivo. In nessun caso dovrebbero rientrare tra le armi proprie perché esse utilizzano solo la forza umana, senza amplificarla."

Certo ci vuole fantasia per figurarsi un giustificato motivo per il porto di una fionda... Tuttavia va ricordato che la fionda, se dotata di elastici particolarmente potenti, può causare ingenti danni e persone o cose, quindi va adoperata con estrema cautela e consapevolezza.

 

E' utilizzabile?

Difficile dare un verdetto su questo strumento. Una cosa è certa: se pensate di usarne una è bene che iniziate a fare pratica subito e che vi dotiate di una buona scorta di elastici. Oltre a questo va chiarito molto difficilente potrà essere adoperata in situazioni di emergenza, semmai in tutti quegli scenari che possono coinvolgere la caccia... o più realisticamente il divertimento "di una volta".