Ma cosa accadrebbe se tutto questo sapere andasse perduto? O se dovessimo perdere la possibiltà di accedervi (magari a causa di un collasso della rete) ? Dove troveremmo informazioni di natura scientifica, storica, medica?
La risposta potrebbe essere sorprendente: in tasca. Nell'articolo di oggi vi mostriamo come sia possibile mettere wikipedia, o una parte di essa, su un PC o su una chaivetta USB e diventare "i custodi del sapere".
Scaricare Wikipedia?
Potrebbe sembrare insensato ma non lo è: EMP, chiusura di Wikipedia per manacanza di fondi, o inaccessibilità o collasso dell'intera rete sono tutte minacce che potrebbero impedirci di accedere al sapere dell'umanità.I fan della serie "Revolution" non avranno difficoltà ad immaginarsi uno scenario e a capire quanto vantaggio possa dare avere tutte quelle informazioni disponibili
Ma quanto pesa l'intera wikipedia? Meno di quanto ci si potrebbe aspettare: 12Gb basteranno per una versione senza immagini. Il peso con le immagini sale a 30Gb e può andare oltre se si aggiungono altre lingue.
Ma come fare? E' più semplice di quanto si possa pensare con i due programmi che vi presentiamo.
- Okawix è un programma disponibile su più piattaforme che ci permette di avere un backup offline di Wikipedia o di parte di essa. Una volta installato ci darà la possibilità di selezionare cosa vogliamo scaricare e penserà lui a fare il resto.
- Wikitaxi ha un concetto molto simile a Okawix, ma ha anche il vantaggio di essere portabile, quindi ha la possibilità di essere scaricato su una chiavetta USB e, se il taglio lo consente, di portare sulla stessa chiavetta la porzione di Wikipedia che abbiamo scaricato.
- Kiwix è un'altra versione ancora, il vantaggio di questa versione è che dispone di un pacchetto già formato e pronto all'uso scaricabile tramite torrent, cosa che ci permette di dividere il lunghissimo download in più sessioni in giorni diversi.
Possiamo scaricare e provare i programmi usando solo la versione ristretta di un'archivio: ci sono alcune parti che pesano poche decine di megabyte. Una volta scelto il programma che fa al caso nostro potremo passare a scaricare tutto quello di cui abbiamo bisogno.
Stampare wikipedia di certo non è l'idea più "green" che si possa avere, e di certo i "contro" superano di gran lunga i "pro". Se davvero ci state pensando considerate che il "libro" avrebbe 2.25 milioni di pagine, l'equivalende di 4500 risme di carta per un peso complessivo di oltre 11 tonnellate. Tuttavia l'ipotesi di avere piccole parti di queste informazioni disponibili offline, selezionate, organizzate e sempre disponibili (sebbene statiche) è allettante.
In questo caso potrà tornarci utile l'opzione messa a disposizione da Wikipedia di realizzare dei veri e propri libri a partire da raccolte di articoli. E' infatti possibile seleziona una serie di articoli e poi scaricare un PDF che potremo poi archiviare e/o stampare per la consultazione "post-EMP".
Se non avete a disposizione una stampante potete rivolgervi a servizi professionali specializzati che faranno tutto per voi. Oltre a permettervi di creare il vostro libro e fare tutto il lavoro di organizzazione, indicizzazione ed impaginazione, vi daranno la possibilità si scaricare gratuitamente migliaia di libri già disponibili fatti da altri. Infine, per una somma accettabile, potrete farvi spedire il libro a casa. Trovate alcuni di questi nei links qui sotto:
Manteniamo il progetto vivo
Come abbiamo avuto modo di vedere e di ripete, Wikipedia probabilmente più di ogni altra opera merita la dicitura "patrimonio dell'umanità". Per questo motivo chiediamo ai nostri lettori di prendere in seria considerazione l'ipotesi di fare una donazione a Wikipedia in modo da contribuire al progetto e mantenerlo vivo. In fondo sappiamo bene che il principale strumento per la sopravvivenza e quello che più di ogni altro ci permette di cavarcela, è la conoscenza.
Links:
- http://www.okawix.com/?page=home
- http://www.wikitaxi.org/delphi/doku.php/products/wikitaxi/index
- http://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Libri
- https://it.wikibooks.org/wiki/Pagina_principale
- http://pediapress.com/