Benvenuto!
Dalla tua presentazione sembra che tu sia attualmente nella 'condizione di euforia'.
Altri più esperti di me ti sapranno aiutare nel tuo percorso 'prepperiano', tuttavia lasciami dire che il prepper non deve inoltrarsi nei boschi per forza. Anzi, in molte occasioni l'ambiente urbano è quello a lui più familiare. Anche se in Italia la disciplina del prepper (se così si può chiamare) è inquadrata all'interno del Survival, nel mio pensiero è piuttosto vero il contrario: è il survival ad essere un aspetto del prepper; e sempre secondo me, nemmeno il più importante: infatti il mio obiettivo è quello di trovarmi solo, in mezzo al bosco per il meno possibile considerando tale situazione da rifuggire.
Parlando di prepper, da un po' di tempo a questa parte mi ritrovo a sentire spesso l'espressione 'La mia più grande paura è la…è che…'. Mai avere paura! Ma è giusto preoccuparsi!
Venendo a te, il conflitto nucleare non dovrebbe preoccuparti molto! In caso si verificasse, probabilmente le grandi città sarebbero obiettivi da centrare al pari delle basi militari per cui, con ogni probabilità, i tuoi problemi finiranno subito! Nel caso dovessi sopravvivere, inoltrarsi nei boschi dopo un esplosione nucleare è quanto di più sbagliato potresti fare: occorre invece rintanarsi sotto terra per almeno 2 settimane (In Svizzera, dove i rifugi anti atomici vanno realizzati per legge, il tempo di permanenza minimo deve essere previsto in 14 giorni), ma è meglio rimanerci di più.
Al tuo posto, vista anche la scarsa disponibilità economica e la giovane età, io cercherei soprattutto di sviluppare abilità e tecniche abituandomi ad essere quello che qui gli esperti chiamano 'grey man', cioè un profilo basso: i tuoi genitori sono un ottima palestra! Se non ti fai sgamare da loro (specie dalla mamma, che non so come fa ma riesce a sgamarti in tutto) nei tuoi preparativi hai già un'ottima base di partenza. Non buttare soldi in kit e attrezzatura che non userai mai.
Un'altra cosa cosa che potresti fare è l'esercizio fisico: pratica uno sport o fai palestra. Corri o fai lunghe camminate. Anche la bici va bene (ma richiede tempo, almeno 3 ore a seduta). Considera sport di autodifesa: potrebbe tornarti utile nell'ambiente in cui vivi. Stancarti riduce l'iperattività ADHD (o l'aggrava? Questo non lo so!)?
Un'altra cosa, se posso permettermi: preoccuparsi per scenari SHTF è un'ottima cosa, ma non tralasciare scenari di "intensità" minore. E' perfettamente inutile prepararsi per la fine del mondo per poi non saper che fare se si perde l'ultimo bus utile per tornare a casa.
E adesso, giusto per contraddirsi un po', se ti piacciono i kit prova ad assemblare un EDC (Every Day Carry), cioè un kit di cose che porterai sempre con te per affrontare le piccole emergenze che possono verificarsi nella quotidianità. Qui nel sito del DPI troverai ottimi articoli e consigli per farne uno su misura per te. Ho anche visto che alcuni studenti come te frequentano il forum: consulta le apposite sezioni per alcune dritte!
Buon prepping a te, che sei molto meno inusuale di quanto pensi…
Ciao dalle Marche