Il dispositivo ha alcune peculiarità importanti per un prepper: è piccolo ed è semi-automatico, cosa che lo rende preferibile ad altri strumenti (canne da pesca, reti, nasse) per i nostri scopi e le nostre applicazioni.
Ecco a voi Yo-Yo Fishing Reel.
Cos'è il Fishing Reel
Lo Yo-Yo Fishing Reel è un sistema di pesca automatica: un oggetto piccolo, che sostituisce canne da pesca, mulinelli e lenza con la quale è possibile prendere pesci di taglia medio-piccola senza che sia necessaria partecipare attivamente alla pesca.
Come funziona
L'oggetto si presenta come una ruota in alluminio, leggera e caricata a molla. Intorno al perno centrale è avvolto un filo di nylon alla cui estremità è presente un piccolo amo con relativo peso di piombo. Inoltre, lo Yo-Yo è dotato di un foro, grazie al quale è possibile appendere, ancorare o fissare l'oggetto in qualunque punto.
Il funzionamento è semplice:
- la ruota, provvista di due piccoli denti, viene bloccata da un innesco;
- la lenza (circa 2 metri), passando per questo innesco, fa scattare il meccanismo quando il pesce abbocca;
- il pesce è trascinato in superficie dal riavvolgimento della molla.
Nonostante le ridotte dimensioni e l'apparente fragilità dell'oggetto, la molla all'interno accumula una notevole energia, grazie alla quale è possibile catturare un pesce di piccole dimensioni o, comunque, trattenere pesci di più grossa taglia.
Il costo si aggira sui 10€ ed è possibile trovarlo su Ebay oppure su Amazon.
Personalmente non l'ho ancora testato, anche se conto di farlo al più presto. In ogni caso, girovagando sul Web ho trovato questo video che ne dimostra l'efficacia con i pesci gatto (che notoriamente non sono definibili pesci di piccola taglia).
(0:20 - Preparazione trappola; 3:40 - Cattura del pesce)
Ricordiamo a tutti due cose:
- è importante padroneggiare le nostre abilità molto prima di potervi fare conto in una situazione d'emergenza, diversamente rischiamo di avere con noi degli strumenti che non sapremo usare al meglio ottenendo scarsissimi risultati.
- bisogna saper mettere nel giusto ordine le priorità per non sprecare energie in attività poco utili. La maggioranza delle situazioni d'emergenza tende a risolversi in 48/72 ore, periodo in cui l'alimentazione, come sappiamo, non è una priorità stringente.