Anche oggi vi parliamo di una grande avventura: il project S.N.A.K.E. Un'avventura di 3 settimane nella savana del Kenia tra mille insidie per mettersi alla prova e vedere sul campo a che livello si è arrivati. Ovviamente questo non è un viaggio per tutti, anzi, l'esatto contrario. Solo i più esperti istruttori di sopravvivenza della FISSS e del Delta-Two sono ammessi.
Vediamo assieme come si svolge questo test-field e cosa comporta.

Snake
Snake è un acronimo che sta per "Surviving a Natural Adventure in a Kenya Experience" e non si poteva trovare definizione più azzeccata. L'avventura è stata ideata e progettata dal Delta-Two survival team e ha subito riscontrato molto interesse e attirato molte adesioni, ma solo i più esperti possono partecipare ad un tour così impegnativo. Si tratta di 18 girono di puro survival alle pendici del monte Kasigau.
Parteciperanno 18 avventurieri, mille episodi da rccontare, 200km da fare a piedi.

I protagonisti
Abbiamo la fortuna di conoscere di persona alcuni dei membri di questa spedizione. Visto l'impegno richiesto per superare questa prova ogni singolo partecipante merita ben più di una stretta di mano, ma noi possiamo brevemente ricordare i nostri amici:

Daniele Manno: Istruttore esperto FISSS, esperto di water egress training e responsabile del settore "marine survival", elicotterista, pilota, tenente commissario della Croce Rossa e molto ma molto alto ancora.

Fabrizio Nannini: Istruttore di survival FISSS, radioamatore, autore dello splendido "Mental Survival", fotografo, ma soprattutto per noi è la molla che spinto per la nascita del DPI e per l'affiliazione del DPI alla FISSS

Daniele Dal Canto: Istruttore Master della FISSS, soccorritore CRI e probabilmente uno dei massimi esperti italiani di sopravvivenza. Oltre a questo, Daniele è la personalità di spicco che possiamo vantare nel direttivo del DPI

Potete seguire le imprese del team SNAKE seguendo l'hashtag #ProjectSnake su Facebook, e magari iniziare guardando il primo album di foto che siamo riusciti a realizzare.

I nostri in bocca al lupo vanno, tra gli altri,  a Daniele Dal Canto, Daniele Manno, Fabrizio Nannini, Antonio Gebbiaia, Gianluigi Minzon, Luca Grizzly Scalibor Quercioli e tutti quelli che ancora non abbiamo avuto la fortuna di conoscere di persona (ma a cui ci riproponiamo presto di stringere la mano)