Nella seconda batteria delle eliminatorie degli 800 metri femminili di Londra 2012, Merve Aydin si infortuna a circa metà gara.
Cade, si rialza, potrebbe abbandonare ed uscire ma decide di continuare, come può, la sua gara e di tagliare comunque sia il traguardo. Denti stretti per un minuto e mezzo oltre il tempo delle sue avversarie, zoppicando tra gli applausi scroscianti dell'arena commossa che l'accompagnano fino al monento in cui può accasciarsi a terra e farsi aiutare.
Spirito Olimpico, dedizione, caparbietà e senso dell'onore che vanno oltre il dolore. Una lezione importante e un esempio di forza di volontà.