Le notizie sui problemi agli aerei di linea, si sa, hanno la strana tendenza di arrivare "a grappolo". Dopo inquietanti episodi di aerei scomparsi nell'oceano, aerei abbattuti nei cieli di paesi in guerra, schiantati contro una montagna, atterrati per problemi tecnici o per falsi allarmi bomba, ecco l'ultima: un aereo di linea "potrebbe" essere vittima di un attacco hacker. Ma sarà vero? Come è possibile? E soprattutto quali sarebbero le conseguenze?

 

La notizia

Come spesso accade ha suscitato clamore ed attenzione la notizia secondo cui le reti IP presenti sugli aerei di linea sono, come tutte le altre reti IP al mondo, soggette a problemi di sicurezza. Se a questo dato aggiungiamo il particolare che su queste reti viaggi anche il traffico dati di alcune strumentazioni a bordo, la frittata è presto fatta.

I funzionari della FAA e della GAO si sono rivolti agli esperti di sicurezza informatica ed il verdetto è stato unanime: le reti wifi messe a disposizione dei passeggeri sono una potenziale falla di sicurezza.

 

Attacchi multipli.

Ma non solo: alcuni sostengono che queste brecce possano anche essere sfruttate da terra. Un virus, ad esempio, potrebbe essere portato "a bordo" da un passeggero che naviga su di un sito infetto, o che scarica un'allegato contenete malware da una email.

Recentemente, Hugo Teso in ricercatore, ha dimostrato in una simulazione come, con una app per Android opportunamente studiata, sia possible inserirsi nei sistemi di controllo dell'aereo ed inviare dati.Tra questi anche piani di volo e comandi. Teso, che è anche un pilota, ha spiegato che questo avviene perchè "il sistema informatico dell'aereo non è in grado di distinguere se i dati che riceve dalla rete provengano da una fonte accreditata o meno".

 

 

 

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