Una battuta molto nota raccontava di come nelle previsioni del tempo della BBC, le condizioni meteo avverse sulla manica significassero che "l'Europa fosse isolata" (e non il viceversa). Questo già la diceva lunga sul punto di vista degli inglesi rispetto al continente.
Stamattina si è segnato un passo letteralmente storico con la conferma dell'uscita del Regno Unito dalla EU. Ma quali saranno le conseguenze ?


Un lungo divorzio
Qualsiasi cosa dovrà succedere... ci vorrà del tempo. E' infatti la prima volta che un paese lascia la EU e le procedure sono tutt'altro che rodate. Oltretutto si tratta di uno dei paesi più rilevanti e quindi gestire l'uscita e tutte gli impatti che questa porterà non sarà un gioco da ragazzi.
Qualsiasi conseguenza quindi, si manifesterà a lungo termine. Questo non vuol dire che non ci saranno impatti immediati, anzi: il crollo delle borse di mezzo mondo e il deprezzamento della Sterlina sono stati immediati ed evidenti, e come questi ce ne saranno molti altri.

 

E' una faccenda complicata

Argomenti di questo tipo non si possono liquidare semplicemente, occorrono analismi molto approfondite fatte da persone competenti. Per capire quale e quanta sia la portata di questo cambiamento basta vedere l'impatto che ha già avuto sull'economia mondiale. Questa decisione comporta grossi cambiamenti in diversi settori che vanno all'economia, alla politica internazionale, alla circolazione delle merci e del danaro, al lavoro, allo stato sociale... e molti altri ancora. Ognuno di questi aspetti poi dovrà essere valutato dai gli altri stati, dalle aziende, dalle persone e così via, e c'è da aspettarsi che a seconda del punto di vista di chi guarda e dell'aspetto che considera, le conclusioni saranno necessariamente molto diverse.

 

Effetto domino
Appena si è diffusa la notizia altri paesi hanno già annunciato (mantenendo le promesse dei giorni precedenti) di voler seguire le orme britanniche. Altri stati Europei infatti prospettando di indire referendum anloghi per lasciare l'unione, accellerando ed amplificando le conseguenze del referendum inglese. Tra cui:

 

  • Visti. Probabilmente da oggi, per una vacanza a Londra o per un viaggio di lavoro sarà necessario chiedere un visto. D'altra parte il fattore immigrazione ha giocato un ruolo importante (forse esagerato)
  • Turismo. Più difficile fare le vacanze per imparare le lingue, ma se si mantiene la svalutazione della Sterlina costeranno meno. Viceversa i turisti inglesi nel bel paese diminuiranno e staranno più attenti alle spese.
  • Lavoro. Già si teme per molti posti a rischio. Banche e produttori di auto avevano in passato delocalizzato la produzione in UK per pessere più vicini alla EU e per risparmiare su trasporto dazi etc. Ora tutto questo è in discussione e alcune aziende hanno già annunciato tagli ai posti di lavoro.
  • Pensioni. Gli anziani potrebbero vedere il loro assegno pensionistico pesantemente decurtato.
  • Altro: Vanno riconsiderati gli equilibri all'interno della EU, il rapporto EU/USA (soprattuto per quello che riguarda il TTIP) e il fattore immigrazione che sarà ancora di maggior difficile gestione. 

 

Per approfondire:

Di seguito alcuni interessanti articoli per approfondire l'argomento.

  • http://www.infodata.ilsole24ore.com/2016/06/23/brexit/
  • http://www.internazionale.it/notizie/2016/06/24/la-brexit-e-alcune-conseguenze-per-i-cittadini-britannici
  • http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2016/06/22/Brexit-referendum-come-quando-voto-conseguenze-uscita-regno-unito-europa.html
  • http://www.panorama.it/economia/euro/brexit-conseguenze-economiche-italia/