L'anno scorso abbiamo visto che non preoccupavano solo i rischi presi singolarmente, ma anche la possibilità che due o più eventi che potessero combinarsi e dare il via ad altri. Gli eventi sono divisi in 5 macrogruppi: economici, ambientali, sociali, tecnologici e geopolotici.
Quale saranno le preoccupazioni previste per quest'anno? E quelle dell'anno scorso sono state confermate?
Le analisi dell'anno precedente.
L'anno precedente le minacce più pericolose erano state identificante nelle disparità economiche, nelle condizioni climatiche estreme, nel peggioramento delle condizioni di salute. C'è da dire che i calcoli sono stati piuttosto accurati: la situazione economica e finanziaria della zona Euro, ed i climi impazzidi di USA e Australia sono una evidente verifica.
Va ricordato però che quelle del WEF non sono delle "previsioni" bensì delle analisi di rischio, che è tutt'altra cosa. Quindi non biosgna verificare se "ci ha azzeccato o meno", ma se l'impatto di questi eventi è stato effettivamente importante quanto calcolato. Difficile negarlo! Vale quindi la pena dare un'occhiata al report di quest'anno e prendere spunto per la nostra preparazione.
La top ten
Ecco l'elenco dei possibili rischi che secondo il World Economic Forum dovremmo tenere d'occhio, in ordine di probabilità
- Crisi finanziarie nelle economie di rilievo: vedi Europa e USA
- Sottoccupazione o disoccupazione cronica e sistemica: da noi abbiamo i casi FIAT/FCA, Electrolux, Agile, il Sulcis ed altre centinaia..
- Scarsità di acqua potabile
- Divario marcato di benessere e stipendi: anche qui non dobbiamo sforzarci per trovare esempi...
- Mancato adattamento al cambiamento climatico: e' il principale allarme ora sul territori nazionale
- Aggravarsi dell'impatto dei fenomei atmosterici anomali (alluvioni, tempese, incendi): ne abbiamo già parlato
- Collasso globale dei governi
- Crisi alimentare e scarsità di cibo
- Fallimento delle principali istituzioni finanziarie: aspettiamo gli esiti dello stress test sulle banche europee...
- Grave instabilità politica e socilae
A leggere questo elenco viene spontaneo un dubbio: non si capisce se gli esperti del WEF sono stati pigri ed hanno compilato il loro report semplicemente sfogliano i giornali (o il nostro sito) o se le loro analisi sono corrette... ma noi ci siamo già dentro con tutte le scarpe. Oltre a questa top ten ci sono tre rischi "a parte" da considerare:
- la generazione perduta, ovvero quella di chi oggi ha dai 20 ai 40 anni circa senza lavoro ne futuro
- la minaccia dalla rete, che conosciamo bene
- la molteplicità di centri di potere politico economico e sociale ed il caos di frizioni tra essi.
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